Menu

Solomon Kane 1

Solomon Kane Vol.1 – Il Castello del Diavolo Tornano nelle librerie le avventure illustrate di Solomon Kane, uno dei personaggi più affascinanti della letteratura d’evasione appartenente al genere di “Sword & Sorcery”, inventato da quel maestro della narrativa Fantasy che è Robert E. Howard, l’autore di personaggi di grande successo come Conan il Barbaro, Kull il Conquistatore e l’amazzone Red Sonja, all’ombra dei quali Kane è rimasto a lungo, venendo ingiustamente considerato un carachter minore. Invece, Kane è definito da molti critici come la figura meglio delineata da Howard a livello psicologico, titolare di tre romanzi quali “La Luna dei Teschi”, “I Figli di Asshur” e “Le Ali Notturne” che seguirono il racconto d’esordio “Ombre Rosse” e che hanno ispirato anche alcune serie a fumetti della Marvel e, in tempi recentissimi, un adattamento cinematografico.
Solomon Kane è uno spadaccino puritano dell’Inghilterra del XVI secolo, dal colorito pallido, vestito interamente di nero e dotato di grande maestria nell’arte della spada e del combattimento all’arma bianca. Sorretto da una fede ed una volontà incrollabili, Kane conduce una crociata solitaria contro le forze del Male viaggiando tra Africa, Europa ed America. Muovendosi in terre sconosciute, egli è il protagonista di eventi che lo portano a confrontarsi di volta in volta con razze aliene, magie antichissime, civiltà perdute, creature diaboliche e misteri ancestrali, dei quali riesce ad avere ragione solo in virtù della sua spada, del suo pugnale e della coppia di pistole gemelle a colpo singolo che porta infilate nella cintura.

Subentrata alla Marvel, la casa editrice Dark Horse rilancia il personaggio (insieme a Conan e Kull) con una nuova serie regolare, scritta da Scott Allie (sceneggiatore di Buffy) e disegnata dal messicano Mario Guevara (The Lone Ranger). Il presente volume pubblica la saga “Il Castello del Diavolo”, che occupa i primi 5 numeri della serie, narrando il vagabondare di Solomon Kane attraverso la Foresta Nera, nelle terre germaniche. Solomon giunge insieme ad un occasionale compagno di viaggio, l’ambiguo John Silent, nei pressi di un sinistro castello, sede del casato di un anziano e corrucciato barone e della sua moglie araba. Ospitato dal Barone, Solomon non può fare a meno di indagare su una serie di misteriose impiccagioni nei dintorni del feudo, scoprendo un mistero oscuro tra le mura del castello, celato da decenni.

Scott Allie scrive una serie molto fedele alle atmosfere cupe dei romanzi, delineando una versione crepuscolare e malinconica del protagonista, dal carattere misogino e quasi ottuso nel suo fondamentalismo religioso, che rappresenta al tempo stesso sia la sua forza propulsiva nell’affrontare minacce umane e sovrannaturali, sia l’elemento distintivo più marcato agli occhi dei lettori, rispetto ad altri eroi.
La storia focalizza l’attenzione sui personaggi, sui dialoghi e sulle ambientazioni, piuttosto che su azione e combattimenti, risultando una sorta di noir medioevale concreto e credibile grazie alla ricchezza di dettagli e alla diligenza meticolosa nell’impostazione delle vicende.
La storia, però, nonostante una progressione credibile degli eventi, soffre di un leggero squilibrio nella sua costruzione, dividendosi in due parti dai timbri narrativi molto distinti: la prima è un lungo preludio, nel quale i misteri ed i personaggi vengono progressivamente svelati, con un incalzare dei fatti lento, ma realistico; la seconda parte ha invece una narrazione più serrata e più concentrata sull’azione, dove l’atmosfera ambigua della storia si disperde nella rivelazione –quasi improvvisa- della minaccia arcana che, tra uomini lupo e demoni, restituisce comunque la caratterizzazione fantasy ed oscura dei romanzi di Howard.
Ricca ed interessante, infine, la prova artistica di Guevara, dallo stile di disegno molto europeo, con un timbro pittorico-didascalico che si adatta bene alle atmosfere del personaggio.
Da un punto di vista editoriale, “Solomon Kane – Il Castello del Diavolo” è un volume stampato in maniera standardizzata dalla Panini, senza alcun elemento di differenziazione rispetto ad altri volumi, ma comunque curato (come al solito) in maniera agile e professionale, con una bella traduzione di Luigi Mutti, una breve quanto esaustiva introduzione al personaggio di Marco Ricompensa ed una gallery firmata da John Cassaday, Mike Mignola e Joe Kubert.


Paolo Pugliese

Dati del volume

  • Voto della redazione: 1
Torna in alto