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Un Mondo Senza Superman 1

Un Mondo  Senza Superman 1Dopo che i kryptoniani di Kandor hanno deciso di lasciare la Terra per rifugiarsi sul pianeta artificiale di Nuovo Krypton, Superman si è unito a loro per controllare le azioni del pericoloso generale Zod, così da proteggere la Terra a distanza. Non a torto, poiché nonostante le apparenze, Zod non ha rinunciato ai suoi progetti per il nostro pianeta, lasciando alcuni agenti kryptoniani in incognito tra gli umani. A tener d'occhio la situazione, da un lato, c'è la struttura governativa segreta del generale Lane, deciso a eliminare qualsiasi presenza kryptoniana dal pianeta; su un altro fronte, con l'obiettivo di scovare e mettere fuori gioco le spie, operano invece Flamebird e Nightwing, due enigmatici personaggi che si rifanno a due figure della mitologia kryptoniana.

Mentre Superman latita dalla sua collana per antonomasia, Action Coimics continua a raccontare lo scontro tra kryptoniani e terrestri, e nonostante la mancanza del proprio protagonista non perde affatto la sua ragion d'essere. La storia presentata dal volume contiene infatti importanti tasselli per lo sviluppo futuro di tutte le vicende dell'Uomo d'Acciaio, e allo stesso tempo recupera alcuni fili narrativi lasciati in sospeso nei mesi passati. Soprattutto nell'annual veniamo a conoscenza del destino del piccolo Lor-Zod/Chris Kent, osserviamo le vicende dei kryptoniani durante la prigionia nella bottiglia di Brainiac e approfondiamo la conoscenza della loro civiltà. E di quest'ultima fanno parte a pieno titolo i due veri protagonisti della storia, Nightwing e Flamebird.

Nei loro confronti la DC attua un'operazione cui abbiamo spesso assistito in questi anni: la reinvenzione di personaggi e situazioni classiche della Silver Age, ripensati però in maniera funzionale per storie nuove e fresche. E a garantire una buona qualità al tutto c'è la penna di Greg Rucka, meno oscuro del solito e non ai suoi massimi livelli, ma sempre capace di trovare il ritmo giusto e di regalare una lettura piacevole. L'autore pare inoltre particolarmente adatto per il lavoro, grazie alla sua propensione a trattare in maniera efficace comprimari e personaggi secondari.
Varia la situazione sul fronte dei disegni: dopo un Eddy Barrows dinamico e dall'ottimo impatto, i capitoli realizzati da Sidney Teles e Diego Olmos perdono un po' di mordente, pur assestandosi su livelli abbastanza gradevoli. Chiude la buona prova di Pere Pérez sull’annual della serie.

In generale la vicenda permette al lettore di completare la panoramica offerta dal mensile dedicato a Superman andando ad approfondire le parti giocate dalle varie fazioni. Va detto che la lettura non è indispensabile per una piena comprensione dell'attuale situazione dell'Uomo d’Acciaio, ma senza dubbio amplia e arricchisce il quadro generale, riuscendo comunque a risultare in sé più che godibile.


Valerio Coppola

Dati del volume

  • Voto della redazione: 1
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