Pinkerton Supernatural Affairs 1

Dirk Pinkerton è il conduttore di una trasmissione di successo che tenta di spiegare (o smascherare) presunti fenomeni paranormali. All’improvviso la sua vita va a rotoli: il suo format viene sospeso, i suoi conti congelati, casa e beni pignorati, addirittura viene arrestato. Dietro tutto questo c’è l’ambigua direttrice della divisione Esp & Pna (Extra-sensory perception & Para-normal activity) dell’agenzia governativa Nsa, la quale, a corto di fondi, fa sì che Pinkerton diventi un suo agente esterno per casi anormali, come lo erano stati suo padre, suo nonno ed il suo trisavolo. Il motivo di ciò sta proprio nel passato della famiglia Pinkerton, i cui membri sono gli unici titolari in America di una licenza investigativa con specifica competenza in affari sovrannaturali.

Fantascienza, spystory, horror e western post-moderno sono gli ingredienti principali di questa nuova miniserie di 6 numeri prodotta dalla Star Comics e realizzata da Andrea Aromatico, l’autore di Nemrod. Questo primo numero è un lungo episodio d'impostazione di personaggi e vicende, che ha il merito di non catapultare subito il protagonista nell’azione, ma di presentarcelo progressivamente, partendo da lontano nell’introdurre la sua storia. La prima parte dell’albo, spezzettata tra presente e flashback, dissemina una serie di personaggi e frammenti narrativi che disorientano inizialmente il lettore, il quale si chiede dove gli autori vogliano andare a parare, mentre la seconda ne ricostruisce gli antefatti, mettendoli nella giusta ottica del racconto e dando loro senso compiuto.

Questo meccanismo narrativo è la cosa più interessante del fumetto, nel quale Aromatico gestisce bene la costruzione asimmetrica degli eventi, saccheggiando con rigore formale molte tematiche: da quelle del cinema di John Carpenter o di film come La Cosa e Predator a quelle di serie televisive come X-Files e Supernatural. Questo primo episodio costituisce dunque un esordio promettente, con una narrazione intrigante nonostante la sostanziale mancanza d’azione, qualche momento morto (l’incontro tra Dirk e l’amico Tim, ad esempio, è francamente ridondante e poco convincente) ed una introspezione dei personaggi un po’ tiepida, così come appare ancora poco esplorato il tema di caccia sovrannaturale, che dovrebbe essere uno dei temi portanti di questa serie, ma che per ragioni di economia narrativa viene introdotto brevemente per essere trattato -supponiamo- nel prossimo numero.

I disegni di Giuseppe De Luca possono apparire a prima vista convenzionali e frutto di uno stile tirato un po’ via, ma ad una lettura più attenta rivelano un tratteggio realistico e naturale per quanto riguarda l’impostazione grafica dei personaggi, in movimenti e pose, con una cura attenta di scenografie ed ambientazioni esterne.