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Ultimate Comics Spider-Man 1

Ultimate Comics Spider-Man 1Quattro mesi dopo gli sconvolgenti eventi del crossover Ultimatum, le testate Ultimate sono state azzerate riproponendosi al pubblico con nuova numerazione e un nuovo corso di storie.

Lo sceneggiatore Brian Michael Bendis non cambia però la sostanza né i toni del suo lavoro, raccontando la vita di Peter Parker/Spider-Man con un equilibrato bilanciamento di elementi drammatici, brillanti e superomistici, alternandoli ad un’attenzione introspettiva del mondo adolescenziale ed un realismo inerente gli elementi di vita ordinaria e quotidiana. Il risultato è, come sempre, gradevole, nonostante la stonatura dell’escamotage narrativo di spostare le vicende sei mesi dopo il devastante attacco di Magneto contro New York. Sarebbe stato certamente più interessante raccontare il dopo olocausto che voltare semplicemente pagina, mettendo il lettore di fronte a cambiamenti dello status del protagonista alle prese con un nuovo lavoro, una nuova condizione supereroistica e, soprattutto, una nuova fidanzata. Un segno, forse, di come Bendis voglia fare tabula rasa di quanto narrato in precedenza e dare un re-start alle vicende di Spider-Man, anche grazie all’eliminazione di un villain importante come Kingpin e l’esordio di personaggi come Mysterio e The Hood in versione Ultimate.

Il nuovo disegnatore David Lafuente porta una ventata di freschezza alla grafica del personaggio, presentando però sia aspetti positivi che negativi. I primi sono rappresentati da una cura minuziosa dei dettagli di ogni vignetta e da una scansione fluida della narrazione, con inquadrature dinamiche e realistiche. Negative, invece, sono le influenze shojo manga dei disegni, con tratti tondeggianti e spesso caricaturali dei personaggi, che li rendono poco familiari al lettore (vedi il trittico Peter/Gwen/Mary Jane, con quest’ultima praticamente irriconoscibile).

Il risultato complessivo di questo rinato Ultimate Comics Spider-Man si assesta comunque su un livello qualitativo sopra la media, un record se si pensa che in dieci anni di vita è rimasto sempre invariato.
Piccola nota: in occasione del primo numero, che si presenta anche con un leggero restyling grafico, la Panini poteva stampare per intero la doppia copertina originale anziché spezzarla per la pubblicità di una convention di fumetti sul retro dell’albo.


Paolo Pugliese

Dati del volume

  • Voto della redazione: 1
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