Mia mamma (è in America, ha conosciuto Bufalo Bill)

Quindici bozzetti delicati narrati a mo’ di diario infantile, Mia mamma è la storia di Jean, un bambino senza madre che vive col fratellino Paul, il papà, reso duro dalle circostanze, e l’amata tata.

Nel corso del volume il piccolo vive il suo primo approccio con la vita al di fuori dalle mura domestiche. Impara a conoscere l’anziana e curiosa maestra vicina alla pensione, i compagni di classe, il temuto psicologo scolastico. Tramite i suoi occhi ci presenta i litigiosi vicini di casa con la compagna di giochi Michèle – la quale gli legge delle fittizie cartoline postali inviategli dalla madre – i tristi nonni materni e la dolce nonna paterna.
Dal primo giorno di scuola al rientro dopo le vacanze natalizie dove incontrerà una nuova maestra, meno curiosa della prima, con la netta sensazione di una crescita disillusa, più vicina alla realtà dei “grandi” che non a quella dell’infanzia.
Tranches de vie realizzate con la tecnica delle grandi vignette all’interno delle quali prendono posto una o più situazioni, senza un momento di noia.

Jean Regnaud racconta un’amara storia autobiografica romanzata, vincendo meritatamente il Premio Essentiel di Angoulême 2008. Questo libro è impreziosito dai morbidi disegni di Émile Bravo, autore in forte ascesa nell’empireo francofono grazie anche alla sua interpretazione del classico Spirou.

Disincanto e commozione vanno a braccetto in questo titolo ad effetto e di sicuro valore per la giovane Bao Publishing.