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Lucca Project Contest

Lucca Project ContestIl volume è il risultato delle selezioni del Lucca Project Contest 2008 e contiene il racconto vincitore, Pan di Vanessa Cardinali  (su un soggetto di Elia Morettini), di cui si può leggere la prima parte di tre, e i racconti degli autori premiati dalla giuria con la menzione speciale, La Pulticola di Gabriele Peddes  e Storie di fantasmi cinesi scritto da Valentino Sergi e disegnato da Isabella Mazzanti.

Nel bel mezzo di una nottata difficile Gwen e Katie vengono prelevate dal Pan e trasportate sull’Isola che non c’è. Il luogo, tuttavia, non è quella a cui i lettori di Barry sono avvezzi, allo stesso modo per cui Pan non è esattamente quello che ci si aspetta. Seguendo il cammino delle due sorelle verso il posto che spetta loro, scopriamo così gli angoli fantastici e i nuovi aspetti distorti di un’Isola le cui fila sono tirate da "loro".
Vanessa Cardinali  si confronta qui con un pezzo importante della letteratura per ragazzi, regalando ai lettori una sorta di ipotetico sequel distopico, accattivante e misterioso; il disegno sostiene e stimola il susseguirsi della narrazione, mescolando i caratteri del fumetto a quelli dell’illustrazione favolesca (anche la colorazione può essere ascritta tra questi). Sono piuttosto interessanti alcune soluzioni grafiche (il viaggio verso l’Isola, l’inseguimento da parte dei coccodrilli) e la rilettura grafica dell’isola sulla base del carattere cupo della storia.

La Pulticola, grottesco racconto di Gabriele Peddes, racconta di un ristorante frequentato da camionisti in cui il cibo è ottimo, il vino “lo offre la casa” e l’oscuro segreto è dietro l’angolo. La narrazione secca e incisiva e il tratto sintetico e caricaturale sono i punti di forza di una storia che è trattata graficamente come qualcosa di antico e che è passato di mano in mano, regalandoci graficamente l’aspetto della leggenda metropolitana.

Chiude il volume Storie di fantasmi cinesi (di Valentino Sergi  e Isabella Mazzanti), la storia di un parto mostruoso tra i confini della Cina feudale dall’ineccepibile cura grafica (che ricorda, per tratto e colorazione, lo stile di molti anime), la cui narrazione tuttavia, benché buona, dà l’impressione di risentire del poco spazio disposizione.

L’unica critica che si può rivolgere al volume come prodotto editoriale è la mancanza, essendo il Lucca Project Contest un premio prestigioso rivolto agli esordienti, di una mezza pagina con i dati biografici e i contatti dei giovani autori. Pur vivendo nell’era digitale, infatti, questo avrebbe reso il volume più completo e avrebbe sostenuto con maggior vigore l’idea di promozione che sta alla base del concorso e del volume.


Alfredo Goffredi
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