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Cose che parlano

Cose che parlanoSecondo qualcuno anche le cose hanno un'anima. Di certo hanno una mente per pensare e una voce per parlare, o così dice la trentina di autori riuniti dalla Double Shot per dare vita a una compilation di racconti che a loro volta danno vita agli oggetti che ci circondano.

Botta e risposta tra il serio e il demenziale, con risultati a volte brillanti e altre volte meno. Un tripudio di stili diversi che si susseguono di pagina in pagina senza soluzione di continuità. Non tutte le ciambelle sono venute col buco, ma Cose che parlano diverte con i suoi microfumetti. Dove la sintesi è sovrana, e dove gli oggetti parlano di noi. E, soprattutto, sembrano noi. Le cose vivono di vita propria anche se una vita propria non ce l'hanno. Merito di Giorgio Trinchero e compagnia, autori di un esperimento che sposta il punto di vista sui tanti oggetti del nostro quotidiano, rendendoli specchio e incarnazione di quello che siamo. Di un modo di essere che appartiene più agli uomini che alle cose.

Siamo abituati a storie dove le persone parlano e interagiscono con le cose che hanno intorno. Qui i ruoli si capovolgono. Gli oggetti dialogano, talvolta ammiccano, altre volte s'insultano. E le persone tacciono. Come fossero cose.


Simone Celli
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