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Ultimate Spider-Man 71: Requiem

Si conclude in maniera definitiva, con questo speciale Ultimate Spider-Man contenente i quattro albi intitolati "Requiem", la prima era dell'Universo Ultimate. Dopo le devastazioni viste nell'apocalittico crossover Ultimatum, viene ridefinito lo status quo di Spider-Man, dei Fantastici Quattro e della famiglia mutante. Così, oltre ad assistere alla reazione dei vari personaggi ai molti lutti che hanno affollato Ultimatum, vengono sciolti alcuni nodi più o meno importanti lasciati in sospeso nel corso della miniserie, riconfigurando la situazione di partenza per le prime storie della seconda era dell'UU.

In sostanziale continuità con i toni ormai tradizionali della serie, nella parte dedicata a Spider-Man Brian Michael Bendis confeziona una storia riflessiva con un occhio al passato. Vanno infatti in scena un paio di flashback pre-Ultimatum, dotati di atmosfera dal ritorno alle matite dello storico disegnatore Mark Bagley, (affiancato nelle scene attuali dall'uscente Stuart Immonen). La storia in sé non regala troppo mordente, e cade anche in una piccola contraddizione di continuity, ma riserva un paio di svolte che preparano il terreno agli sviluppi futuri della serie, chiudendo comunque in modo soddisfacente la fase appena conclusa.

Più profondi i cambiamenti nel campo degli X-Men (letteralmente massacrati dagli eventi di Ultimatum) e dei Fantastici Quattro, in piena crisi di identità. Anche in questi casi la storia non si segnala per un particolare livello qualitativo, seppure Aron Coleite e Joe Pokaski evitino di riproporre alcune delle pochezze presenti nelle loro precedenti gestioni dei due supergruppi. Positiva è invece la ridefinizione dello status quo, con una sterzata molto più decisa rispetto ad Ultimate Spider-Man che apre la strada a sviluppi dal potenziale interessante (anche se i Fantastici Quattro non godranno più di una propria serie).

Questo stravolgimento di F4 e X-Men rispetto al più morbido sviluppo visto da Spider-Man è per certi versi ovvio: in fondo tutta l'operazione parte dalla necessità della Marvel di rilanciare la sua linea Ultimate. Una necessità che di certo non si avvertiva in una serie come Ultimate Spider-Man, rimasta sostanzialmente fedele a se stessa e ben impostata nel corso degli anni; era invece proprio sulle altre collane che la stanchezza risultava più visibile negli ultimi anni, portando alla decisione di cambiare le carte in tavola con Ultimatum (serie a sua volta realizzata in maniera piuttosto frettolosa e poco curata, per arrivare dritti al sodo).

Nonostante queste ultime criticità, tuttavia, gli speciali "Requiem" raccolti nell'albo paiono davvero porre le basi per una riforma dell'UU in direzioni fresche e aperte. Vedremo ora se l'Universo Ultimate saprà risorgere dalle proprie ceneri.


Valerio Coppola
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