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Il Santo Premier

Il Santo PremierPrima di tutto: il titolo inganna.
O forse no.
Insomma, non si parla del premier che avete in mente voi. O forse sì.
Ma atteniamoci ai fatti: in un futuro imprecisato l'agente segreto Blue Valentine ha dei sogni premonitori. Un uomo nero si accinge a uccidere il Santo Premier, il grande comunicatore che da Roma stringe le redini della politica e della fede su tutta Europa e (si presume) oltre, dal momento che ha unito sotto un unico vessillo i fedeli Cristiani e Musulmani. L'agente (o meglio il catto-agente) Valentine ha anche una missione, con un indirizzo e una parola d'ordine: “bollito”.

A questo punto potrei descrivervi gli avvenimenti legati alla spia-poeta Bugùul, ai gatti jihadisti kamikaze e agli altri bizzarri personaggi che popolano questo fumetto, ma vorrebbe dire tentare di rendere lineare una trama che non lo è affatto, per stessa ammissione dell'autore nella prefazione del volume.
E in effetti, con le dovute proporzioni, leggere Il Santo Premier è un po' come leggere Il Garage Ermetico. I personaggi spuntano senza chiedere permesso e se ne escono senza dire arrivederci. Nel mezzo ne fanno di tutti i colori dando l'impressione che neanche loro capiscano bene perché.
Alla fine comunque qualche risposta sarà concessa dando una certa integrità agli avvenimenti.
Ciò detto l'estrema imprevedibilità della trama è sicuramente un punto a favore dell'opera stessa.

I disegni di Marco Galli sono essenziali e dettagliati allo stesso tempo. Grotteschi quanto basta e funzionali ai vari momenti della storia, vengono inframezzati da didascalie che sono un vero e proprio testo tra tavola e tavola, mai comunque pesante o fuori luogo.
L'acquisto è quindi consigliato a meno che non siate allergici ai fumetti alternativi o troppo suscettibili alle tematiche fanta-religiose.
Che poi di fantascienza pura si parla. Non è certo possibile che il futuro ci riservi un mondo popolato da animali antropomorfi con una dittatura polico-religiosa che permetta l'alternanza tra governi Nazi-gay ad altri presieduti dai Movimenti Rivoluzionari dei Palloni Rossi.
O forse sì.


Andrea "Zio-P" Poli
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