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Rat-Man Collection 75

Rat-Man Collection 75: Non di questo mondo! Per celebrare il ventennale del suo personaggio di punta, Leo Ortolani non realizza solo una storia dedicata all'evento, ma confeziona un intero albo di Rat-Man Collection che ha come scopo principale quello di festeggiare il compleanno del supereroe con le orecchie da topo; ecco quindi un indice nel quale, attraverso storie e articoli, l'autore omaggia i suoi inizi guardando al passato con un sorriso, rivolgendosi verso il futuro con un grosso punto interrogativo.

Non di questo mondo! è un episodio dove le vicende di Rat-Man, il metafumetto e l'autobiografia raggiungono un perfetto equilibrio diventando elementi complementari, perfettamente mescolati per dare vita a una delle trame più personali di Ortolani, nella quale viene data voce ai dubbi dell'autore su una delle questioni più discusse dai fan: "Rat-Man finirà veramente col numero 100?".
Questa riflessione si traduce in una vera e propria psicanalisi della figura del fumettista, analizzando con un umorismo malinconico i dubbi, le difficoltà e lo sconforto della professione. Per sdrammatizzare i toni della storia sono stati inseriti alcuni autori in veste di guest star: Ade Capone, Tito Faraci, Donald Soffritti, Roberto Recchioni, Antonio Serra, Massimo Bonfatti e Giovanni Palumbo sono presenti sotto forma di caricature che probabilmente ai più risulteranno apparizioni gratuite, ma in grado di strappare più di una risata a chiunque conosca i suddetti autori o abbia potuto incontrarli, constatando l'incredibile somiglianza nell'aspetto e negli atteggiamenti.
La storia contiene anche un nuovo personaggio, il supereroe Stunt, il primo personaggio ideato da un giovanissimo Leo; questa "operazione nostalgia" atta a nobilitare il parto della fantasia di un bambino infonde quasi tenerezza, nel vedere come l'autore si sentisse quasi in dovere di restituire dignità a una sua creazione fumettistica, rimasta per troppo tempo in un cassetto e ora che ha raggiunto il successo portata sotto i riflettori sulle pagine del suo fumetto più conosciuto.

Sorprende la pubblicazione di Rat-Man all'interno dell'albo, ovvero la prima storia del personaggio con la quale Ortolani partecipò al concorso della rivista Spot che lo fece esordire nel mondo del fumetto; se dal punto di vista grafico le tavole sono ancora piuttosto acerbe, è interessante che i testi e la suddivisione delle vignette in queste pagine siano pressoché identiche a Le sconvolgenti origini del Rat-Man, versione rielaborata della stessa storia, pubblicata sul primo numero della serie autoprodotta e su Rat-Man Collection #1.

A darci una finestra sull'Ortolani degli esordi, oltre alle storie ci sono due articoli scritti dallo stesso autore, una sorta di diario personale attraverso il quale possiamo scoprire come tutto è cominciato. Chiude l'albo il capitolo conclusivo della Rattologia nel quale termina il ripasso dell'intera cronologia ratmaniana, quasi ad anticipare un ritorno alla continuity dopo un anno di storie slegate dalle vicende principali del supereroe in calzamaglia gialla.


Carlo Alberto "Deboroh" Montori
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