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Phantom, l’Uomo Mascherato 6

Phantom, l’Uomo Mascherato 6Un vera disdetta che la collana venga interrotta adesso che gli appassionati italiani cominciavano a instaurare un feeling con le inedite storie scandinave dello storico character creato da Lee Falk, dopo un prolungato periodo di totale black out editoriale sulle avventure dell’eroe in calzamaglia viola.

L’attuale contrazione del mercato insieme a un’impostazione editoriale non esattamente felice (ma comunque assolutamente dignitosa) hanno fermato ancora una volta le vicende all’insegna de “l’avventura per l’avventura”, dell’Ombra che Cammina.
Il piatto forte della collana era costituito principalmente dalla quarta storia di ogni fascicolo, l’appassionante saga dai toni drammatici de La Regina dei Pirati, realizzata in bello stile dallo scrittore David Bishop e dal disegnatore argentino César Spadari, dove rimembravano maggiormente le antiche vestigia del personaggio, grazie a tavole di forte valenza artistica.
 
Le altre tre storie, spesso legate in unico story-arc, hanno mostrato l’opera di autori finora misconosciuti insieme ad artisti di lungo corso. In questo sesto albo è presente la storia in tre parti dal titolo Il teschio di cristallo scritta da Claes Reimerthi per i disegni di Hans Lindahl, Bob McLeod e Paul Ryan.
Grazie a questa pubblicazione abbiamo potuto ammirare artisti quali Kari Leppänen, un giovane Georges Bess e il veterano Romano Felmang che hanno tradotto in immagini le avventure ideate da Donne Avenell, Norman Worker e un manipolo di bravi sceneggiatori scandinavi.
L’apparato redazionale del numero conclusivo verte sulla controversa figura di Nostradamus, che viene usata per narrare una vicenda legata al mondo dell’Uomo Mascherato.
 
Suggestiva l’immagine di copertina, un bel dipinto di Phantom in groppa al fido cavallo Thunder realizzata da Felmang con l’ausilio di Rudy Walk.


Giovanni La Mantia
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