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Skaar Figlio di Hulk

Skaar Figlio di HulkIl "legacy", intesto come ereditarietà del manto di supereroe, non è mai stato uno dei concetti base dell'universo Marvel. L'eroe di testata circondato da pletore di sidekick, versioni giovanili e/o femminili fino a formare un'ampia "family", è stato a lungo un'esclusiva della Distinta Concorrenza. Casi come Spider-Woman ed altri sparuti personaggi sono stati più l'eccezione che la regola: ad esempio quando Frank Miller creò una sparring partner femminile per Daredevil, non creò Daredeviless, ma creò Elektra.

Questa tendenza ha subìto una brusca inversione negli ultimi anni, in cui più di un personaggio si è trovato affiancato da una progenie o da una versione giovanile. In particolare Hulk si è scoperto genitore di una folta schiera di figli appurati e presunti. Uno di questi, Skaar, è protagonista di questa serie i cui primi sei numeri, nonché alcune uscite speciali, sono raccolti in un voluminoso volume della collana For Fans only.

Le origini di Skaar risalgono alla saga “Planet Hulk”, che per più di un anno ha iniettato nuova linfa al mito del gigante di giada, con un totale cambio di ambientazione e tematiche.
Dopo il ritorno di Hulk sulla Terra durante la saga “World War Hulk”, la storia del pianeta Sakaar non si è però conclusa e Greg Pak la approfondisce partendo dalla genesi del figlio di Hulk e la sua regina, che in pochi mesi diventa adulto, grazie ai poteri combinati dei due genitori. Proseguendo la strada di PH e offrendo un inedito background per gli standard Marvel, “Son of Hulk” invece di seguire classici canoni supereroistici si sviluppa come una storia al limite del fantasy, uno sword e sorcery dalle spruzzate sci-fi.
Partendo da un elemento classico ma sempre funzionale come una profezia su un fantomatico salvatore, si assiste ad una storia basata sul viaggio di Skaar attraverso le terre del suo ostile pianeta, per ottenere un mitico potere che possa sovvertire le sorti della guerra in corso. Durante la strada affronterà varie sfide, nuovi amici diventeranno nemici e vecchi avversari si riveleranno alleati.

Si tratta in realtà solo del primo atto dei due di questa grande saga; nonostante il "fine" posticcio scritto nell'ultima pagina, questo volume comincia solo a mettere le pedine sulla scacchiera in attesa del conflitto che scoppierà nella seconda parte.
Il volume scorre come una lettura piacevole, rallentato solo da alcuni passaggi un po’ ostici, causa una sceneggiatura a volte confusa che non riesce a chiarire tutti i punti.
Il disegnatore è Ron Garney, il cui tratto è tagliente e adatto alla storia proposta, azzeccato nel raffigurare armi, costumi e mostri, anche se in più di un tavola sembra tirato via.
A Garney si affiancano svariati talentuosi artisti, come Timothy Green III e Carlo Pagulayan, che alzano il valore artistico del volume.

Skaar è dunque una piacevole ed originale sorpresa nel panorama dei comics Marvel, una lettura d'avventura che saprà divertire i lettori.


Gianluca Reina
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