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Boom! Magazine 2

Boom! Magazine 2Mentre il mercato sembra volerci dire che l'era degli antologici è finita, Italycomics decide di infrangere questo trend, lanciando una coraggiosa testata antologica dedicata ai Boom! Studios, enfant prodige delle case editrici americane, che grazie all'editor d'eccezione Mark Waid negli ultimi mesi è riuscita a farsi spazio tra le “grandi” americane.
L'atipicità dell’iniziativa sta nella decisione di pubblicare le serie sia in spillati monografici sia in volume antologico, in modo da dare la possibilità ai lettori di scegliere come acquistare.
Vediamo quindi nel dettaglio le quattro serie d'esordio di questo progetto, tutte legate da una verve dissacratoria sul mito del supereroe.

Irredimibile è il cavallo di razza del magazine.
Innestandosi nel filone, molto prolifico, della decostruzione della figura del supereroe, Mark Waid racconta la caduta del Plutoniano, personaggio molto ”supermanesco”, nel vortice della follia che lo spinge a massacrare tutti i suoi ex-compagni di squadra, stringendo il mondo in una morsa di terrore.
Si tratta di un complesso mosaico, in cui, numero dopo numero, si svelano i pezzi che compongono il quadro complessivo, centellinando le risposte e incuriosendo il lettore affamato sulle motivazioni e sul rancore del villain, ma anche sulla storia dei suoi ex-compagni.
Le aspirazioni sono quelle di un moderno Watchmen, le carte per segnare la storia del fumetto ci sono tutte, da vedere come verranno sviluppate nei numeri a venire. Di sicuro una lettura avvincente e che non annoia.

Caped segna il debutto nel fumetto di Josh Lobis e Darin Moselle, due degli autori di South Park.
La storia mette al centro la figura di un atipico sidekick, che si trova ad essere un vero e proprio tuttofare per il suo supereroe.
Un tentativo di ironizzare sui comics mainstream che strizza blandamente l’occhio a fumetti come Powers o The Boys, senza riuscire però ad avere una vena ugualmente dissacratoria, risultando anzi parecchio insipido.
Gli autori mostrano poi la poca maneggevolezza con il medium fumetto, con una sceneggiatura che salta malamente da una scena all’altra in maniera confusionaria, e con dialoghi piatti e forzati.
I disegni infine risultano grezzi e abbozzati, appesantiti  da colori spesso troppo scuri che ne compromettono la leggibilità.

Anche Hero Squared sbeffeggia il mondo dei supereroi, pur se in maniera più leggera.
Si tratta della storia di Captain Valor, un eroico paladino della legge, che finisce, a causa di uno scontro con la sua nemica Caliginous, in una realtà alternativa, dove conosce Milo, una sua versione sfigata e senza poteri, fidanzato con la bella Stephie, che altri non è che una versione non (ancora) corrotta di Caliginous.
Scritta da un J.M. DeMatteis in ottima forma, la storia è un concentrato di battute frizzanti ed azione vecchio stile, con personaggi azzeccati e simpatici.
Graficamente discreta, la lettura è però un po’ compromessa dall’assenza del prologo, originariamente pubblicato su uno Star Magazine.

Planetary Brigade, infine, è una minisere in due parti (ne seguirà un’altra in tre numeri) che fa da prequel ad Hero Squared.
Anche in questo caso troviamo una storia classica condita da molto umorismo, forse troppo…  DeMatteis sembra calcare gratuitamente la mano, riempiendo i dialoghi dei personaggi con un susseguirsi di commenti brillanti, che alla lunga rischiano di stancare e di appesantire le caratterizzazioni.
La storia scorre in maniera prevedibile e anche il finale con “drammino” non riesce a squotere più di tanto il lettore.
I disegni altalenanti (alle matite si alternano vari artisti) sono a tratti quasi amatoriali.

Tirando le somme sull’iniziativa: Boom! Magazine offre un variegato sommario composto da una storia ottima (Irredimible), una buona (Hero squared), una mediocre (Planetary Brigade) ed una pessima (Caped).
Certo, il ricambio di serie previsto per i mesi a venire potrebbe garantire un miglior livello complessivo, ma per ora l’acquisto del volume per godersi una serie e mezza non sembra una scelta consigliabile,  ed al tempo stesso l’acquisto dei singoli albetti risulta economicamente svantaggioso…

Resta comunque consigliata la lettura e tutti gli amanti delle varie declinazioni del genere supereroistico.


Gianluca Reina
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