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Iron Man & i Potenti Vendicatori 17

Iron Man & i Potenti Vendicatori 17A un mese dalla conclusione dell’invasione Skrull, Iron Man & i Potenti Vendicatori ci regala, con questo numero 17, grandi prove di narrazione a fumetti; all’episodio conclusivo della prima run di Invincible Iron Man di Matt Fraction e Salvador Larroca si affianca una doppia razione di Mighty Avengers, pronta ad aggiungere nuovi tasselli all’affresco bendisiano dell’invasione.

La prima storia è incentrata sui Guerrieri Segreti, il nuovo supergruppo organizzato e guidato da Nick Fury per contrastare l’invasione. Ventidue pagine in cui Brian Michael Bendis ci mostra l’addestramento con cui l’ex-numero uno dello S.H.I.E.L.D. forgia la squadra dal punto di vista tattico, fisico e psicologico; impossibile, a tal proposito, non notare la somiglianza della sequenza del “test” di Yo Yo con quella della tortura a cui V sottopone Evey in V per Vendetta. All’alba della battaglia di Manhattan, Fury assegna alla squadra il suo primo compito: catturare lo Skrull Maria Hill. Una storia fondamentale per seguire i piani di uno dei personaggi tutt’ora più enigmatici del Marvel Universe, resa alla perfezione nel suo dinamismo dai disegni di Stefano Caselli (già autore delle matite in Avengers: The Initiative).

A seguire troviamo la conclusione della parabola narrativa che riguarda Khn’nr, lo Skrull che crede di esere Capitan Marvel, creato da Brian Reed e Lee Weeks nella miniserie apparsa in Italia sulle pagine di Fantastici Quattro 290-292.
Di nuovo, dopo la storia di Sentry sul numero 14 di Mighty Avengers (in Italia su Iron Man & i Potenti Vendicatori 13), Bendis racconta di due battaglie che il protagonista combatte in parallelo, la prima contro gli Skrull, che considera suoi nemici, la seconda interiormente, contro se stesso, nello sforzo dell’identità di Mar-Vell di prevalere su quella di Khn’nr. 
Un layout grafico fortemente filmico viene in sostegno ad una narrazione in cui gli eventi si contrappongono freneticamente, mentre continuo è lo scavo del protagonista all’interno di sé per arrivare a definire quale sia la propria reale identità. Il forte collegamento creato dall’autore tra Khn’nr/Mar-Vell e il giovane Noh-Varr (il Kree attualmente conosciuto sulla terra con il nome di Marvel Boy) lascia presagire una possibile consegna di poteri tra il vecchio, seppur fasullo, Capitan Marvel e un probabile nuovo Capitan Marvel.

Ma il vero piatto forte dell’albo è la conclusione del primo arco narrativo di Invincible Iron Man, serie fresca di Eisner Award alla San Diego Comic-Con 2009. L’ultima parte de "I Cinque Incubi" vede la conclusione dello scontro tra Tony Stark e l’orda terrorista di Ezekiel Stane, l’uomo che è stato in grado di replicare la tecnologia di Iron Man e di renderla accessibile, economica e, soprattutto, disponibile.
Quale sarà l’esito? Riuscirà Stark a fermare Stane e ad impedire che i suoi uomini distruggano ogni sede delle Stark Industries? Qual è il prezzo per il potere di Iron Man?
Con questo primo story arc Matt Fraction dimostra di essere un autore di razza, in grado di scrivere di supereroi senza perdere il contatto con l’attualità e facendo della propria narrazione un ricettacolo della contemporaneità. Lasciando spazio a speculazioni approfondite sui vantaggi e gli svantaggi di una continua innovazione tecnologica, sul terrorismo – tematica molto cara al fumetto supereroistico post 9/11 – e sul divario, non solo tecnologico ma anche e soprattutto sociale e “temporale”, tra paesi ricchi e paesi poveri (di grande rilievo, in merito, è la sequenza che apre il primo capitolo della minisaga, su Iron Man & i Potenti Vendicatori 13); o, ancora, l’architettura non sempre trasparente dei rapporti internazionali, siano essi politici o economici.
Importanti elementi, inoltre, sono un ulteriore approfondimento della figura di Tony Stark e lo stringersi del suo rapporto con Pepper Potts. In seguito ad un attacco di Ezekiel Stane in cui Pepper rimane coinvolta, infatti, il legame tra i due si intensifica sia emotivamente che “biologicamente”: quando la vita del suo storico braccio destro si trova in pericolo Tony non esita infatti a impiantarle un generatore molto simile a quello che gli salvò la vita e lo avviò alla sua carriera di Iron Man.
Una storia (e una serie) che non avrebbe avuto lo stesso peso se non fosse stato per il tratto di Salvador Larroca, ben più addolcito di quello degli esordi, e alla colorazione di Frank D’Armata (affiancato nel primo numero da Stephane Peru), la cui combinazione è in grado di confluire in una resa grafica fortemente realistica che ben si lega e si adatta alla narrazione attenta di Fraction.

Chiude l’albo la storia "Dimensione 6.5", tratta da Avengers Classic 7. Macon Blair racconta una disavventura spaziale che ha come protagonisti l’Incantatrice, l’Esecutore e il Barone Zemo alle prese con il Vertiplasma, enorme creatura solitaria e malinconica che nelle fattezze rievoca certa mitologia lovecraftiana. Una piccola pièce tra villain che ruota attorno alla paura, all’orgoglio e alle relazioni interpersonali e sentimentali che coinvolgono i tre protagonisti. Il tutto nella veste grafica caratteristica di Michael Avon Oeming, che contribuisce a rendere queste otto pagine una piccola fiaba supereroica contemporanea.


Alfredo Goffredi
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