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Una Ragazza Alla Moda 1-8

Una Ragazza alla Moda 1-8Una Ragazza alla Moda, titolo originale Haikara-san ga Tōru (ovvero Passa la Ragazza alla moda), approda nella nostra penisola a fine degli anni '80, quando nelle Tv regionali viene trasmesso l’anime, con il titolo riadattato in Mademoiselle Anne. Il manga arrivera 15 anni dopo, quando la Star Comics lo pubblica ad episodi nella versione “antologica” di Amici. Si è dovuto aspettare altri dieci anni, ma alla fine è arrivata anche una versione monografica in otto eleganti volumi di questo classico Shojo manga .

La serie racconta il travagliata storia tra Benio, figlia di un ufficiale dell’esercito, e Shinobu, militare di carriera.
Inizialmente concordata tra le due famiglie e per questo osteggiata da Benio, che vuol essere una donna moderna ed indipendente, la relazione tra i due si trasforma a poco a poco in amore. Ma prima che possano convolare a nozze Shinobu, in seguito alle sconsiderate azioni di Benio, viene mandato sul fronte russo a combattere la guerra.
Non è che la prima di una serie di lunghe avversità che si frapporranno tra i due e il loro matrimonio.

La serie si può vedere quasi come un Lady Oscar giapponese, tanto è importante il contesto storico nel quale si sviluppa.
Ambientata a cavallo dell’epoca Taisho, questa non fa solo da sfondo per gli storia, ma ne diventa uno dei personaggi , con tutti i suoi principali eventi: la rivoluzione femminista, la guerra con la Russia, la sommossa del riso, il grande terremoto del Kanto. Tutti elementi inglobati della trama e che portano cambiamenti nella vita dei personaggi.
Questo è infatti uno dei punti forti della serie: il continuo cambio di direzione e tematiche.
Una Ragazza alla Moda potrebbe insegnare molto a tanti fumetti moderni, che ruotano, per numeri e numeri, attorno ad un’unica idea. Negli otto volumi di questa serie c’è un continuo cambio di status e  di ambientazioni (pur restando ovviamente sempre una storia romantica). Si comincia con una Benio maschiaccio, iracondo teppista di strada che litiga persino coi militari, la vediamo poi spostarsi in casa dello sposo a confrontarsi con la mentalità antica dei suoceri, poi diventa giornalista, inviata di guerra, vedova, criminale politico, galeotta… In un continuo di colpi di scena che inchiodano alla lettura come  accade con i grandi romanzi storici.
Il tutto condito da romanticismo e attenzione alle relazioni tra i personaggi, ma anche da un umorismo che stempera l’atmosfera evitando di renderla troppo pesanete e stucchevole.
Anche se, quest’umorismo, essendo troppo nipponico nel suo spirito, potrebbe risultare ostico per i non avvezzi.

Il disegno segue la classici degli Shojo Manga, personaggi dai grandi occhi, corpi dalle membra eteree, grande attenzione all’espressività dei volti e alla resa globale della tavole, storytelling ai minimi termini.
La mano dell’autrice di volume in volume si raffina superando molte incertezze e ottenendo uno stile elegante e raffinato.

Plauso all’edizione della Star Comics, non solo per il formato, ma anche per il ricco apparato di note che rende più facile la fruizione di un fumetto totalmente immerso nella cultura giapponese.
Una pietra miliare della storia a fumetti nipponica, che non potrà deludere gli appassionati di manga e saprà sorprendere tutti i lettori dagli orizzonti abbastanza aperti.


Gianluca Reina
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