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1890

1890C’è una foto, scattata nel 1890, che raffigura il brigante Domenico Tiburzi e la star Buffalo Bill stingersi la mano. Un incontro avvenuto a Roma, durante la rappresentazione del Wild West Show, che mette a confronto i due personaggi più controversi dell’epoca. Due personaggi diversissimi, come lo stesso Tiburzi sottolinea rinfacciando a William Frederick Cody: “È quantomeno curioso che voi siate acclamato come un ambasciatore, con tutti gli indiani che si dice abbiate ammazzato! In fondo era gente che cercava di difendere la propria terra… …E a me, che ho fatto fuori solo spie, assassini e sfruttatori… Tocca d’esser braccato come un cane! Buffa la vita, no?”.
Un incontro che, chiariamo, nella realtà non è mai avvenuto ma che Francesco Ripoli ci fa vivere mettendolo in scena in questa sorta di “vite parallele” fra due grandi personaggi. Una finzione che tocca solo un paio di pagine, il resto poi (escludendo la vicenda del fotografo) è realmente accaduto e documentato tanto che fotografie, che ritraggono Buffalo e gli indiani al suo seguito, sono ben integrate nelle splendide tavole realizzate dall’autore.

Così, alternando le vicende di un Cody ormai stanco e di un Tiburzi vicino alla sua tragica fine, assistiamo agli echi delle ultime rivolte indiane da una parte e ad uno spaccato interessante, delineato con pochi elementi, dell’Italia post-unità dall’altra.
L’autore livornese costruisce un racconto equilibrato e ben congegnato come pochi, cosa notevole per uno sceneggiatore al suo esordio su un racconto lungo: dopo l’ingresso nel mondo del fumetto con Ilaria Alpi, il prezzo della verità (scritta da Marco Rizzo ed edita da Beccogiallo), ed il breve racconto muto pubblicato nell’antologia Zerotolleranza (sempre pubblicata da Beccogiallo), Ripoli si dimostra in 1890 autore completo dalle ottime prospettive.

Dal punto di vista grafico, possiamo valutare una prova anche migliore del già ottimo Ilaria Alpi, nonostante una resa del nero che forse avrebbe ottenuto un migliore risultato se meno marcato (ma qui la stampa ci ha messo lo zampino). Un tratto che, sono in molti a notarlo, evoca un po’ quello di Ivo Milazzo, e viste le atmosfere Western l’analogia risalta ancora più agli occhi, ma sarebbe ingiusto limitare Ripoli a questa definizione in quanto è notevole una spiccata personalità.
L’edizione cartonata BD offre, infine, ad un prezzo tutto sommato contenuto, un ottimo prodotto da libreria.


Gennaro Costanzo
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