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Jonathan Steele Extra 3

Jonathan Steele Extra 3Questo è il primo albo che segue la chiusura della testata regolare, ma in realtà vi leggiamo storie che si collocano prima dell’albo numero 53 della serie Star Comics, e che solo per motivi di carattere editoriale vengono pubblicate successivamente. Il prossimo Extra, in uscita a fine giugno, sarà a tutti gli effetti il nuovo starting point del character creato da Federico Memola.

In questo albo sono presenti tre storie, tutte nate dall’immaginazione fertile dello sceneggiatore meneghino: la prima, dal titolo “I demoni del mare”, è appannaggio del team artistico costituito da Ambra Colombani e Lucilla Stellato (che nel finale cura anche le matite) ed è una storia del filone più smaccatamente fantasy visto in questa testata, con personaggi e comprimari che si avvicendano e intersecano in un’avventura ambientata sopra e sotto il mare. Una vicenda abbastanza ingarbugliata che vede sotto i riflettori soprattutto la rossa Myriam, col contributo decisivo della bella Jasmine e il titolare della testata a fare da collante. Sufficiente la prova delle due disegnatrici, brave nell’uscire spesso e volentieri dalla cosiddetta “gabbia” e per la varietà delle dimensioni delle vignette.

La seconda e la terza storia – per complessive 46 pagine – costituiscono, nonostante le trame tutto sommato esili, l’aspetto più interessante dell’albo grazie alla versione fornita da Manuel Bracchi e Joachim Tilloca, due giovani artisti dallo stile assolutamente distante l’uno dall’altro, entrambi interessanti in prospettiva. Soprattutto Bracchi, ai pennelli in “Il caos dentro di noi”, capace di tavole in toni e semitoni di grigio di suggestiva bellezza nonostante un tratto non esattamente elegante. Tilloca, dal tratto che rivisita più scuole del fumetto e in particolare quella nipponica ma con un gusto suo personale, si produce in una prova in alcuni punti acerba su una breve avventura (“Strada senza uscita”) che poteva anche essere la base per una storia di Dylan Dog.

Complessivamente un volume con trame di spessore non particolarmente esaltante ma apprezzabili. Attendiamo Memola all’opera sulle nuove avventure dell’australiano per constatare se la terza stagione del personaggio sarà altrettanto divertente da leggere come le precedenti.


Giovanni La Mantia
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