BeLee 1

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In un “possibile futuro” sarà consono portare avanti il lavoro di “socializzatrice”. Il neologismo, che ironicamente va a definire il mestiere più vecchio del mondo, si può applicare anche per BeLee, l’avvenente androide protagonista di questo albo.

Tempi duri però, visto che la piazza è rovinata da una “concorrente” vampira che lascia dietro di sé una scia di cadaveri e dal fatto che a venire accusata di essere l’assassina in questione sarà proprio BeLee. Fortuna per lei che le autorità locali, per la precisione il sergente Kay, non siano digiune né insensibili alle “motivazioni” che la robottina gli fornisce e saranno di notevole aiuto per la risoluzione dell’enigma.

Edizioni Arcadia inaugura così la ristampa riveduta e corretta delle storie relative al personaggio creato da Guglielmo Signora con prima edizione del 1997 targata Phoenix Editrice, e gli anni sembrano in effetti pesare sul pericoloso incrocio di avventura, umorismo ed erotismo che BeLee rappresenta.

Il fatto è che, se sul versante avventura il prodotto rimane ancora valido anche grazie all’ambientazione in un futuro distopico, la parte umoristica (dove oggigiorno la pietra di paragone non può essere che Rat-Man) risulta piuttosto debole e anche l’elemento sexy/erotico, con evidenti richiami manga, risulta scontato con la protagonista quasi sempre senza veli e catapultata in situazioni decisamente forzate.

Discorso analogo si può fare per il disegno di ispirazione nipponica che, se al momento della prima edizione poteva essere una novità e sebbene ispiri simpatia, mostra alcuni punti deboli.

Proprio per i motivi sopra esposti si rimane perplessi davanti alla totale assenza di note o informazioni sul personaggio e sull’autore che avrebbero aiutato il lettore ad orientarsi meglio e a non equivocare pensando di trovarsi davanti ad un prodotto “nuovo”.