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Star Wars - Le Guerre dei Cloni 1-2

Star Wars - Le Guerre dei Cloni 1-2Dopo 7 anni dall'abbandono da parte della Magic Press dei diritti di pubblicazione su Star Wars, la Panini Comics riporta in Italia le avventure a fumetti dei Jedi; già in passato aveva tentato di approcciarsi a quell'universo narrativo col volume Obsession nel 2005 e con la miniserie Rebellion nel 2008, ma solo ora la casa editrice propone una serie regolare di volumi 100% in uscita a cadenza bimestrale.

Volume 1 - La difesa di Kamino

Il primo volume pubblicato è l'ideale punto di partenza per i nuovi lettori dell'expanded universe starwarsiano: l'indice è eterogeneo, offre racconti di qualità e personaggi noti anche a chiunque abbia solamente visto i film della nuova trilogia cinematografica.
La storia più interessante del volume, dalla quale è preso il titolo, è tratta da Star Wars Republic #50, un numero-evento composto da tre fumetti che seguono l'attacco del pianeta dei cloni da parte dell'esercito separatista da tre diversi punti di vista, consequenziali e legati tra loro, mostrando differenti aspetti della medesima battaglia. Oltre ad offrire avvincenti scene d'azione, l'episodio speciale approfondisce attraverso delicati dialoghi il rapporto tra Obi-Wan e Anakin e presenta alcune premesse che sono poi state sviluppate successivamente nella serie animata "The Clone Wars", attualmente in onda negli USA.
"Mace Windu - Scisma" è il primo numero della miniserie Jedi, formata da 5 one-shot dedicati ad altrettanti Jedi in missione durante la Guerra dei Cloni: in questo caso possiamo osservare Mace Windu alle prese con un gruppo di jedi che rifiutano l'intervento in guerra, posizione interessante grazie alla quale viene sviscerata la filosofia di un ordine che si è impegnato a preservare la pace, ma che per farlo è dovuto intervenire attivamente durante le Clone Wars.
"Sacrificio" invece è l'unica storia presentata qui ad avere per protagonisti due comparse appena visibili nei film, i jedi Quinlan Vos e Aayla Secura; pur essendo il capitolo più debole del volume, è una buona introduzione agli eventi di Kamino, e un ottimo esempio per i neofiti di come possa funzionare un fumetto dell'expanded universe anche con personaggi diversi da quelli conosciuti al cinema.
Una buona prima uscita che propone ottimi spunti di riflessione e relazioni tra i personaggi decisamente ispirate, con disegni piacevoli che raffigurano i personaggi con stili differenti ma coerenti tra loro: un punto di partenza azzeccato dalla Panini Comics, in grado di soddisfare sia il fan della saga più accanito quanto il neofita.

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Volume 2 - Vittorie e sacrifici

"Il nuovo volto della guerra" e "Il raggio dell'esplosione" sono due storie tratte dalla serie Republic nelle quali Obi-Wan e Anakin sono costretti ad affrontare Durge e Asajj Ventress, due avversari già presentati nelle serie animate della saga; la trama è piuttosto noiosa e anche l'atmosfera cruenta non contribuisce a migliorare l'appeal del fumetto, con disegni piuttosto sporchi, tendenti al caotico. L'unico motivo d'interesse risiede quindi nella prima apparizione cartacea dei due villain già conosciuti dai fan, rendendo però così le due storie difficilmente apprezzabili al lettore occasionale.
"Shaak Ti - Inganni", tratto dalla miniserie Jedi, è un altro racconto privo di un vero e proprio equilibrio narrativo, caratterizzato da una struttura piuttosto macchinosa che trova il suo significato solo nel finale, rendendo però faticosa la lettura nella prima parte; la conclusione mostra sfaccettature interessanti dell'ordine dei Jedi, riflettendo sulla loro natura non vendicativa.
In sintesi, un albo nettamente inferiore al primo, che può essere apprezzato giusto dai fan più fedeli. L'iniziativa della Panini Comics di proporre i fumetti di Star Wars integralmente, seguendo tutte le serie principali senza omettere nulla, è un'operazione ammirevole ma mostra qui le prime falle: la vita editoriale di Guerre Stellari in Italia non è mai stata troppo fortunata e viene da chiedersi se proporre anche le storie meno riuscite non possa allontanare chiunque non faccia parte della schiera di accaniti seguaci dell'universo narrativo ideato da George Lucas. Forse offrire una sorta di "Best of" sarebbe stata una scelta più oculata, proponendo le opere migliori pubblicate in patria in questi anni di assenza in Italia, e una volta costruito uno zoccolo duro di "nuovi fan" si sarebbe poi potuto procedere a recuperare anche le storie minori.

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Carlo Alberto "Deboroh" Montori
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