Menu

Silent War

Silent WarIl primo numero di Silent War vede la luce in America nel marzo 2007.
È il seguito inevitabile del pregevole ciclo di Son of M, sempre di David Hine e di uno straordinario Roy Martinez, apparso negli States nel febbraio 2006 e pubblicato dalla Panini nel giugno dello stesso anno a partire da Wolverine #203. Perché si è dovuto attendere così tanto per questa splendida storia?

È difficile comprendere un tale ritardo di pubblicazione da parte della casa editrice modenese, forse giustificabile da una comprensiva titubanza per personaggi secondari e per una vicenda minore che sarebbe stata annullata dall’incombente Civil War.
Nel tempo a venire però prima su X-Men Deluxe #159 (giugno 2008) e poi su Thor & I Nuovi vendicatori #112 (luglio 2008) si sarebbero letti episodi ancora legati a questa guerra ma ad essa posteriori.
Paradossalmente sono quindi proprio i fan ai quali è dedicata questa collana, For  Fans Only appunto, a rimanere delusi leggendo uno story arc piuttosto recente e tuttavia completamente decontestualizzato, reciso dalla continuity.
Se ha trovato posto su una testa regolare Son of M, perché non è stato possibile per Silent War?

Come si è detto, la vicenda riparte dalla conclusione della mini pubblicata su Wolverine #203-206, da quando cioè un disperato Pietro Maximoff alias Quicksilver riesce a rubare i cristalli Terrigeni agli Inumani per porre rimedio al disastro provocato dalla sorella Scarlet, al termine di House of M, in cui milioni di mutanti si sono ritrovati senza poteri. Alla fine però anche l’ex-velocista è stato privato del singolare tesoro da parte degli agenti dell'agenzia governativa O.N.E., che lo hanno consegnato al Pentagono che a sua volta non è disposto a restituirlo ai legittimi proprietari: gli Inumani.

Questi esseri  sono il frutto di esperimenti della razza aliena Kree su cavie umane, una specie mutante “inumana” che attraverso le Nebbie Terrigene, prodotte da particolari cristalli, è in grado di attivare i geni latenti più prodigiosi e di trasformarsi in creature dai poteri straordinari. Da millenni la Terrigenesi, l’esposizione alle nebbie portentose, è diventata un rito di passaggio imprescindibile, simbolo di iniziazione alla vita adulta.
Il rifiuto del Pentagono, e quindi del Governo Americano, di restituire il maltolto non può che essere giudicato da Freccia Nera, il re degli Inumani, come una dichiarazione di guerra.
Silent War racconta questa guerra, racconta la disperazione di un dannato ed irriconoscibile ex-Vendicatore come Quicksilver, la testardaggine ed il cinismo della ragion di stato americana, la follia e la bestialità di una scienza fine a se stessa o succube militare, incarnata dal professor Cartwight. Ma non mancano l’azione, i sottili giochi psicologici che il diabolico fratello del re, Maximus, instaura con  la nipote Luna (figlia di Quicksilver) e con la cognata Medusa, per non tacere il rapporto di amicizia che comunque lega il sovrano agli eroi della Terra come i Fantastici Quattro e Sentry.

Un racconto intenso, coinvolgente, rispettoso della continuity e tuttavia originale, fuori dagli schemi, grazie anche e soprattutto alle tavole strepitose del talento britannico Frazer Irving, vere pennellate di intensità espressiva, dimostrazioni di squisito talento.
Una pubblicazione tardiva, dal formato povero, per non dire scadente, e dal prezzo imbarazzante non guastano il piacere della lettura, ma dispiacciano alquanto, soprattutto ai Fans.


Francesco Borgoglio
Torna in alto