Needless 1

Giappone, anno 2130. In seguito ai bombardamenti avvenuti durante la Terza Guerra Mondiale si sono formate delle aree contaminate, battezzate “Black Spot”. Queste zone sono state abbandonate a se stesse, isolate dal resto delle aree normali per mezzo di barriere fisiche. Nel corso degli anni uno strano fenomeno comincia a preoccupare gli abitanti delle aree esterne a queste zone proibite: vi sono delle persone che si sono insediate in questi Black Spot, e come se non bastasse queste ultime sembrano aver sviluppato incredibili capacità soprannaturali. La gente normale ha iniziato a temere questi reietti, soprannominandoli “Needless”, per rimarcare il loro essere superflui.
In questo clima seguiamo la vicenda di Cruz, un ragazzino abitante di un Black Spot che non sembra possedere alcun talento particolare. Separato tragicamente dalla sorella, egli verrà aiutato da uno strano e potentissimo prete, Adam Blade, conoscendo anche la giovane Eve Neuschwanstein, che pare essergli molto legata. I due sono destinati a divenire suoi compagni di avventura, nonché co-protagonisti dell’opera.

Uno shonen manga dalle atmosfere che si collocano tra il post apocalittico, le lotte tra esper e il genere distopico, con i classici intrighi intessuti da organizzazioni senza scrupoli e dal potere apparentemente illimitato e la tematica della caccia al diverso per soddisfare scopi che sanno di delirio.
La trama per ora appare un po’ confusa, un affastellarsi di informazioni che spesso fanno perdere il filo della narrazione, rendendo poco chiaro chi siano amici e nemici e cosa essi rappresentino nell’economia dell’ambientazione. I pressoché continui scontri e lo sfoggio delle tecniche dei vari nemici ed alleati certo soddisferà gli estimatori del genere, anche se c’è decisamente di meglio.

Il disegno è concentrato quasi unicamente sui combattimenti, con poca presenza di sfondi e una profusione di linee cinetiche che accompagnano le anatomie e la mimica esasperata dei protagonisti.

Kami Imai, l’autore, ammette nell’introduzione di aver voluto creare una storia in cui il protagonista fosse già forte quasi oltre i limiti, risparmiandosi tutta la progressione di nemico in nemico per acquistare nuove esperienze e poteri. Adam Blade incarna quindi questo desiderio dell'autore, con il suo carisma e la sua forza. Forse i prossimi numeri dimostreranno quali altre sorprese questo personaggio potrebbe riservare