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Sighma

SighmaFuturo. Tempo imprecisato. Un uomo si sveglia in un deserto. Non ricorda nulla di sé, né il nome né il motivo che l’ha portato lì. All’orizzonte solo un edificio enorme che contiene la Città, luogo in cui il nostro protagonista dovrà recarsi per aver qualche speranza di scoprire qualcosa di sé ed il motivo per cui ha tatuato sul petto un enorme simbolo: la lettera greca “Sighma”

Terzo numero dei "Romanzi a Fumetti" e nuovo team artistico formato da Paola Barbato e Stefano Casini. Con questa collana di monografici, fino ad ora, la Bonelli ha toccato tre generi diversissimi tra loro: il fantasy con Dragonero, il thriller vittoriano con il bellissimo Gli Occhi e il Buio, ed ora la fantascienza distopica modello Grande Fratello (quello del libro di Orwell "1984"… non il reality!!!).

La vita ed il ruolo che il singolo individuo deve ricoprire nella società è definita fin dalla nascita, ogni tentativo di deviare da questa via prestabilita è punito, e la Città è lo specchio di questo sistema sociale.
Strutturato su più piani, che il protagonista della storia percorrerà come in un futuristico purgatorio dantesco, quest’enorme edificio dalla forma cilindrica si rivela uno scenario perfetto per la storia che Barbato vuole raccontare. Il mondo creato dall’autrice è così complesso e dettagliato che le prime cento pagine del volume sono impiegate per descrivercelo e per introdurci a dovere in esso.

Ad un mondo così minuziosamente costruito, però, non corrisponde una trama principale degna di lode. Nell’imbastire la storia dell’uomo senza memoria protagonista di Sigma, l’autrice percorre strade già note, banalizzando gli sforzi profusi nel creare un mondo credibile e donandoci un intreccio a volte piatto e prevedibile.
Il risultato finale è che, pur avendo tra le mani un volume pregevole, ci assale la sensazione che non si sia voluto rischiare più di tanto, nel timore di “rovinare” il bellissimo mondo creato con non poca fatica insieme al disegnatore Stefano Casini.
Il disegnatore toscano ci dona tavole ricche di particolari e traduce in maniera più che funzionale le idee dell’autrice, sia dal punto di vista narrativo che da quello visuale, creando scenari dettagliati e realistici fin dai minimi particolari.

L’idea che sta alla base della collana "Romanzi a fumetti Bonelli" è buona, il prezzo è quanto di più concorrenziale si possa trovare sulla piazza di questi tempi… Bisognerebbe avere solo voglia di rischiare di più.
Gigi Simeoni l’ha fatto ed ha vinto la scommessa, Paola Barbato e Stefano Casini, invece, sembrano tirare il freno e volersi risparmiare per il futuro (il finale aperto del volume ne è un chiaro segnale).

Così facendo, però, ci hanno privato di una buona storia.


Cris Tridello
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