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Gli Escapisti

Gli EscapistiJoe Kavalier e Sam Clay sono nati sulle pagine del romanzo Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay di Michael Chabon ma, pur essendo personaggi inventati, sono ormai diventati delle icone e dei modelli ai quali ispirarsi, per le nuove generazioni di fumettisti.
È Michael Chabon stesso a fornirci questa chiave di lettura nel racconto che apre il volume, dove un Sam Clay ormai anziano viene salvato da una situazione imbarazzante da un giovanissimo Brian K. Vaughan. Per ringraziarlo, Clay convince Vaughan ad avvicinarsi al mondo dei comics... mondo che non abbandonerà più.

Staccandosi nettamente dai precedenti volumi a fumetti dedicati alle creature di Chabon/Kavalier e Clay, Vaughan tesse un'articolata trama che è insieme omaggio al romanzo di Chabon e dichiarazione d’amore per la narrazione per immagini, inteso come arte alla portata di tutti e da tutti realizzabile.

La storia si svolge a Cleveland, città natale di molti autori di fumetti. Maxwell Roth, alla morte del padre, riceve la chiave della cantina dove il genitore nascondeva tutta la propria collezione di memorabilia sull’Escapista. Grazie a questo tesoro, coltiva e mantiene una passione innata per l’ormai dimenticato eroe dei fumetti e, appena gli si presenta l’occasione, acquisisce i diritti del personaggio e tenta di rilanciarlo con l’aiuto di Case Weaver, disegnatrice di talento, e dell’amico Denny Jones, letterista.
Insieme resusciteranno l’icona degli anni ’40, creando una nuova versione del personaggio che si possa adattare alle nuove generazioni e cercando di sfondare nel mondo dei comics. A loro si contrapporrà Linklater, incarnazione delle major dell’intrattenimento che mirano solo al profitto incuranti di chi devono calpestare per ottenerlo.

Brian K. Vaughan ci dona quello che è l’omaggio definitivo al romanzo di Chabon, pur essendo la storia perfettamente fruibile anche da chi non conosce l’universo creato dal romanziere.
Percorrendo strade parallele, e utilizzando lo stesso triangolo del romanzo (Maxwell Roth-Sam Clay, Case Weaver-Rosa Sax e Danny Jones-Joe Kavalier), assistiamo ancora una volta alla creazione di un fumetto dal nulla, alimentato dalla fiamma della passione che, seppur tra mille avversità, non si spegnerà mai.

Utilizzando diversi piani narrativi, e con l’essenziale supporto dei disegnatori Steve Rolston, Jason Shawn, Alexander, Philip Bond e Eduardo Barreto, lo sceneggiatore fa incrociare la vita reale dei propri personaggi con quelli da loro disegnati, assottigliando il confine tra pura invenzione e trasposizione di episodi vissuti.

Gli Escapisti, al pari di Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay, è un gran romanzo di formazione; non illude, non crea false speranze, non dice che la vita è giusta... proprio perché questa, a volte, non lo è.
Alla fine però, superate tutte le insidie che la vita ha loro riservato, Max, Case e Danny faranno gioia delle loro esperienze e guarderanno al futuro, con la passione del fumetto ancora ardente in loro.



Cris Tridello
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