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Brendon 63

Brendon 63Numero di raccordo per la testata che segue le avventure del personaggio creato da Claudio Chiaverotti. A differenza della maggior parte dei volumi, che tendono ad essere autoconclusivi, ci si trova di fronte ad una storia basata sulle conseguenze di avvenimenti precedenti, che vanno a costituire la traccia principale della vita privata di Brendon nel suo aspetto di scontro inevitabile con la setta della Luna Nera, colpevole di aver ucciso sua madre e il suo mentore. Sono presenti comunque delle allusioni ai fatti narrati nel numero 58, "Destino di sangue", che permettono ad un lettore non abituale di ricostruire abbastanza agevolmente l’intera trama.

Nel particolare, scopriamo cosa sia accaduto al Serpente Nero in seguito alla distruzione, ad opera di Brendon, del tempio che ospitava il simbolo dell’odiata setta. Il cavaliere aveva abbandonato in fretta le rovine, sconvolto per le rivelazioni sulle sue origini che lo legano ad uno dei quattro sacerdoti che scatenarono la Grande Tenebra, e per la perdita dell’amico Zeder, stregone dal volto ritualmente striato.

Una storia di raccordo, come si diceva, che contrariamente al solito non cura più di tanto i personaggi secondari, messi sulla strada del cavaliere di ventura semplicemente per far procedere la trama. Incontriamo Rie, aspirante sacerdotessa della Luna Nera, costretta suo malgrado a collaborare con Brendon, ed Alison, sfortunata ragazza che vive di espedienti contando sulla superstizione di una coppia di fratelli squilibrati.

Una narrazione non molto coinvolgente, che tratta il problema delle armi atomiche e dell’impossibilità di disfarsi completamente della terribile minaccia che esse rappresentano, una volta costruite. Anche questo tema, tuttavia, non diviene altro che un espediente per muovere il tormentato cavaliere dalle profonde occhiaie, e sviluppare il discorso lasciato in sospeso con il Serpente Nero, impossessatosi del corpo di Zeder.

Interessante il confronto tra il modo di agire del protagonista, che ricorre sempre e solo in casi estremi all’uccisione del nemico di turno, e il minimo rispetto per la vita che spesso dimostrano coloro che egli incontra lungo il suo cammino. E non si tratta soltanto dei membri della Luna Nera.

Ottimi i disegni di Gianluca Acciarino. Uno dei meriti di questa serie è di mantenere una qualità decisamente alta dei disegni in ogni suo numero.


Ylenia Semenzato
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