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Le rose di Versailles 1-2

Le rose di Versailles 1-2Può un manga emozionare ancora, a più di trent’anni dalla sua uscita? Può essere coinvolgente e appassionante anche di fronte all’ennesima rilettura? Se si tratta di un manga come Versailles no Bara, meglio conosciuto come Lady Oscar, la risposta ad entrambe le domande è "sì".
Ambientato durante il regno di Luigi XVI e Maria Antonietta, la storia di Oscar, allevata dal padre come se fosse un maschio, è ormai parte dell’immaginario collettivo. Insieme alla sua particolare vicenda, viene narrato dell’incontro fatale tra la nostra protagonista, la futura regina di Francia e Hans Axel Von Fersen.

Ed è davvero incredibile come non si riesca a posare il volume nel leggere delle vicende della corte di Versailles, degli intrighi, delle considerazioni morali e politiche, delle debolezze di quelli che in fondo non sono altro che fallibili esseri umani.  Riyoko Ikeda racconta il tutto con leggerezza mai disgiunta da intensità di caratterizzazione dei personaggi e cura per il contesto storico. Nulla appare forzato, le sue creature si muovono credibilmente nel loro tempo, parte integrante di loro stessi.

I disegni rientrano nei canoni dello shojo, quindi grandi occhi scintillanti e cura per il vestiario, indossato da veri e propri mannequin quasi incorporei. Questa attenzione per il costume tuttavia è parte dell’atmosfera e della storicità della vicenda, nonché motivo di estenuante lavoro di documentazione per l’autrice.

La sceneggiatura è priva di buchi, dal ritmo serrato anche nelle parti che per loro natura appaiono più statiche, come i momenti di riflessione o le considerazioni sulla vita pubblica e privata dell’epoca. Indimenticabili i personaggi, sia quelli nati dalla fantasia dell’autrice, sia quelli realmente vissuti e indagati con intelligenza e passione. E incredibile come il grande meccanismo della storia riesca a procedere di passi passo con la trama particolare dell’opera in modo del tutto scorrevole.

Questa nuova edizione di D/Visual offre una traduzione attenta e ragionata dei testi e un interessante apparato di note alla fine di ogni volume, nelle quali vengono esaminate e spiegate le eventuali incongruenze o licenze storiche dell’autrice, e presentato un profilo dei personaggi reali presenti nella narrazione.

Completa il tutto un’intervista a puntate alla stessa Riyoko Ikeda, nella quale si scoprono parecchi retroscena curiosi sulla stesura dell’opera e sul rapporto di questa mangaka con la suggestione della storia europea.

Imperdibile per chi ha già amato il manga nelle sue precedenti edizioni, e scelta quasi obbligata per chi ama il fumetto nipponico e non ha ancora avuto occasione di leggere questa sua pietra miliare.


Ylenia Semenzato
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