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Jeeg Robot d’Acciaio 1-2

Jeeg Robot d’Acciaio 1 e 2Un classico dell’animazione giapponese che è interessante riscoprire anche nella versione manga, non altrettanto famosa e decisamente meno intrigante rispetto alla serie animata.

In due volumi si dipana la storia di Hiroshi Shiba, giovane destinato alla morte che il padre sottrae al destino rendendolo un cyborg. Hiroshi diviene così la testa di Jeeg, invincibile robot che combatte contro le mire distruttive della regina Himika, sovrana dell’antico impero Jamatai, decisa ad impossessarsi della Terra e sempre pronta ad inviare i suoi mostri Haniwa per spargere il terrore tra gli esseri umani e per sconfiggere Jeeg, l’unico in grado di rappresentare un problema per l’ambiziosa creatura.

Il manga percorre la vicenda fino alla morte di Himika e alla prima apparizione di Ryuma, il dio-drago. La storia quindi rimane in sospeso, con la comparsa del nuovo nemico apparentemente imbattibile e la certezza che Jeeg continuerà la sua lotta contro il male.

Gli anni sono trascorsi e si sentono tutti, di vignetta in vignetta: la storia è molto semplice, raccontata secondo uno schema di avvenimenti sempre uguale intervallato dalle idee del nemico di turno per sconfiggere Jeeg e dalla nuova arma che potenzia il robot.
Tuttavia conserva una certa ingenua freschezza che fino a pochi anni fa era vero e proprio senso di meraviglia per le continue trovate di fanta-tecnologia e per i duelli con mostri sempre diversi.

Ovviamente, per poter apprezzare entrambi è necessario porsi con il giusto spirito: dimenticare le trame complesse o ricche di problematiche esistenziali, non cercare il disegno dal tratto ricco e complesso ma uno stile semplicemente funzionale alla storia, solido, essenziale e in grado di trasmettere le sensazioni di pathos esagerato che caratterizzano i personaggi.  Eroi privi di una descrizione a tutto tondo, fatta eccezione per alcuni momenti di riflessione del protagonista, che pur viene definito più dalla sua missione che da se stesso.

Temi cari a Go Nagai appaiono giusto abbozzati in questi due volumi, rendendo palese la loro presenza ma allo stesso tempo rimanendo non sviluppati, semplici suggerimenti per quella che potrebbe essere una lettura più profonda che qui non è necessaria allo svolgersi della storia, fatta di pura azione e susseguirsi di mostri da sfidare con parole roboanti, armi fantastiche e continui andirivieni dalla fortezza scientifica di turno.


Ylenia Semenzato
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