Scalped 1 - Nazione Indiana

Scalped è probabilmente la più “calda” tra le nuove serie Vertigo. Considerando che con questo brand sono uscite opere del calibro di Sandman, Preacher o Hellblazer, il compito non è da poco ma le premesse fanno veramente ben sperare.
Andiamo con ordine però.

Dashiell “Bad Horse” è un nativo americano. Ha lasciato la riserva di Praire Rose quando era molto giovane e adesso è di ritorno. Apparentemente un cane sciolto, sembra non avere altri obiettivi se non menare le mani (o meglio i nunchaku). La sua indole violenta viene così  notata dal discusso capo tribale Lincoln “Red Crow” che, gestendo la riserva come un vero e proprio padrino, lo annette alla polizia della riserva.
I guai sono solo all’inizio per “Dash” che, oltre ai rischi del mestiere, dovrà affrontare il suo passato: il conflittuale rapporto con la madre, attivista politica che non approva le sue scelte, e l’attrazione per l’irrequieta Carol, vecchia fiamma di gioventù nonché figlia di Red Crow. In più, non tutto è come sembra e tra manovratori occulti e colpi sotto la cintura l’atmosfera si farà sempre più pesante.

Jason Aaron mischia con la facilità di un veterano azione, thrilling e mistero, ambientando la storia in una scenografia abituale ma scegliendo un punto di vista inusuale e dimostrando una buona conoscenza delle situazioni e problematiche delle riserve indiane. Nel far questo si crea un biglietto da visita non da poco che gli apre le porte del comic business ai più alti livelli.
Tutt’altro che alle prime armi Rajko Milošević-Guera, artista serbo che, se prima di Scalped risultava misconosciuto al pubblico americano, si impone all’attenzione del lettore con uno stile fluido e sporco allo stesso tempo, ricco di dettagli e in definitiva di forte impatto.

Nella prefazione al volume, Brian K. Vaughan sostiene che Aaron guidi la riscossa degli autori americani di comics dopo anni di dominio di scrittori anglosassoni. Non sappiamo se tale affermazione corrisponda al vero, sappiamo però che Scalped è un fumetto davvero ben fatto.