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Paperolimpiadi

PaperolimpiadiIn questa calda estate la Disney fa un regalo a tutti i fan di paperi e topi, con la pubblicazione di un classico moderno che da troppo tempo mancava dagli scaffali delle edicole italiane.

Dietro il titolo Paperolimpiadi, si nasconde una saga dalla struttura complessa di cui le olimpiadi di Seul del 1988 sono solo una delle tante carte messe in gioco da Romano Scarpa.
La storia gioca continuamente su cambi di scenari e personaggi: si parte dal freddo nord, si continua nel deserto, si prosegue per i suggestivi panorami delle isoli tropicali, per concludersi in Corea, senza dimenticarsi una capatina per le città topiche della Calisota, Paperopoli e Topolinia, ed addirittura una breve incursione "cosmica".
Si tratta quindi di una storia di ampio respiro dalle tinte quasi epiche, dove l'alternarsi di personaggi e tematiche mantiene viva l'attenzione del lettore che non può fare a meno di chiedersi, pagina dopo pagina, quale colpo di scena lo aspetti.
C'è un po’ di tutto in questa saga: l'azione del duello tra Topolino e Gambadilegno, l'avventura della caccia di zio Paperone ad un misterioso minerale, il fantastico con l'incursione della razza aliena dei Paperoidi, la commedia nelle molteplici gag che costellano la storia, l'amore nella love story tra Kim Don-Ling e Chen Dai-Lem, e il dramma nell'inevitabile separazione causata dalle loro diverse nazionalità.

Scarpa si dimostra perfettamente a suo agio nel passare tra i vari personaggi: sia quelli classici, sia quelli di sua creazione risultano tutti perfettamente caratterizzati e dotati di una parlantina brillante, che risalta nei frizzanti dialoghi.
Un plauso merita infine il modo in cui la storia riesce a trattare in maniera non banale anche alcuni temi più scottanti, come la guerra tra le due Coree, riuscendo a risultare né banale né stucchevole.

Unica piccola pecca dell'intera storia si può trovare nell’utilizzo dei Paperoidi, personaggi un po' troppo secondari perché si riesca ad identificarli in maniera immediata, e che quindi fanno perdere un po’ di scorrevolezza alla lettura.

Il volume viene completato da alcune storie a tema sportivo, tra cui spicca quella di esordio di Sport Goofy, una piacevole lettura sullo sport. Le altre tre si rivelano abbastanza insignificanti e quasi noiose, ma non riescono ad inficiare la qualità complessiva di un volume imperdibile.


Gianluca Reina
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