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Leviticus Cross 1

Leviticus Cross 1Una cosa è sicura quando si parla dei tipi dell’Italy Comics: sanno come prendersi cura dei loro autori.
È il caso di Hector Sevilla, disegnatore poco conosciuto, probabilmente di secondo piano rispetto ad altri grandi nomi del fumetto americano, la cui produzione la casa editrice romana sembra aver preso a cuore.
Così, dopo le due serie di Lullaby, ecco che arriva in italia Leviticus Cross, nuovo lavoro dell’artista messicano.

L’albo ci porta in un tempo lontano, ponendo inizialmente sotto i riflettori Thor e la caduta di Asgard, per un prologo che occupa quasi metà albo. Poi, con un balzo temporale e spaziale, l’attenzione si sposta su Naitia, ragazza affetta da una deformità che la obbliga a vivere coperta dalla testa ai piedi per volere del padre, un mercante girovago. Quando però una bestia si scatena per le vie della città, la deformità di Naitia si rivela fonte di un misterioso potere.

Come detto, questo primo numero getta essenzialmente le basi per la storia, presentandoci il cast di personaggi e introducendoci al mondo di Leviticus Cross, ai suoi usi e costumi e alla sua popolazione.
La sceneggiatura di Jose Torres si prende il suo tempo, con un incedere abbastanza lento, dove però non mancano sequenze di azione.
Dal punto di vista grafico, l’evoluzione di Sevilla non può che sorprendere.
Nonostante ci siano ancora alcune esitazioni (vedi le figure sullo sfondo o alcuni personaggi di profilo), il disegno è maturato sensibilmente mostrando una perfetta sintesi tra stile nipponico e intuizioni personali, che trapelano dalla ricchezza dei dettagli e dalla creatività nel realizzare vestiti ed ambientazioni.

Leviticus Cross è un buon prodotto di intrattenimento, che farà la felicità dei lettori amanti dell’avventura e del fantastico.


Gianluca Reina
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