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World War Hulk 1

World War Hulk 1L’antefatto: il gruppo segreto di super-esseri noto come gli Illuminati, formato da Iron Man, Dottor Strange, Mr. Fantastic e Freccia Nera, decide che è venuto il momento di farla finita con Hulk e di spedirlo con l’inganno su un pianeta remoto. Qualcosa però va storto, e il Golia Verde atterra su Sakaar sul quale, negli eventi narrati in Planet Hulk, viene prima reso schiavo, quindi da gladiatore si trasforma in capopopolo spodestando ed uccidendo il tiranno locale e trovando persino l’amore con la guerriera aliena Caiera. Ma l’ultimo regalo degli Illuminati è l’esplosione della navicella che ha trasportato Hulk con la conseguente distruzione di Sakaar stesso e la morte di Caiera. Cosa rimane da fare ad Hulk se non tornare sulla Terra con i suoi “fratelli di guerra” e farla pagare ai responsabili?

Con queste buone premesse parte Word War Hulk che ci porta ben presto nel vivo dell’azione. Prima tappa la Luna con obiettivo Freccia Nera, quindi rotta verso Manhattan ai cui abitanti Hulk dà 48 ore di tempo per evacuare l’isola dal momento che vuole quello come campo di battaglia contro gli Illuminati a cui viene dato lo stesso tempo per presentarsi.
Tra gli “interessati” si cerca di prepararsi e, alla scadenza dell’ultimatum, vari super-esseri attendono Hulk, tra cui esponenti dei due gruppi di Vendicatori che si riuniscono per l’occasione, ma è Tony Stark quello che sente più di tutti la responsabilità di ciò che sta accadendo e che per primo si offre di fermare la furia verde. Riuscirà l’armatura che Iron Man ha costruito appositamente per questa evenienza a resistere alla rabbia di Hulk?

Eccetto l’evidente soddisfazione di vedere il protagonista prendere a sberle gli Illuminati, la storia di Greg Pak non offre molto altro alle aspettative dei lettori e, anche se alcune tavole del collaudato duo John Romita Jr./Klaus Janson sono molto riuscite, altre risultano piuttosto deludenti, non aiutando a risollevare il giudizio globale su questo inizio saga.
Così come non riesce nell’intento la storiellina d’appendice di Paul Jenkins e Shawn Martinbrough in cui il detective Danny Granville viene inviato dal sindaco ad indagare insieme a Korg (“fratello di guerra” di Hulk) sulla morte del compagno robotico, in un una riedizione marvelliana di “Powers”.

Scarna la parte redazionale che si affida alle sole note di apertura e chiusura, come per qualsiasi albo regolare, singolare scelta per un albo che innesca uno dei più importanti Marvel eventi del 2008.



Andrea "Zio-P" Poli
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