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Vlad 1 - Igor, mio fratello

Vlad 1 – Igor, mio fratelloCon l'Euramaster di novembre inizia Vlad, una nuova serie "polar/thriller" nella migliore tradizione della collana Troisième Vague delle edizioni Le Lombard.

Il protagonista Vlad Zolkoff è un ex ufficiale dell'esercito russo che, nella Kiev del 2050 circa, sopravvive con qualche difficoltà finché apprende di essere co-erede di una grande fortuna: sua madre infatti lo ha nominato beneficiario insieme al gemello Igor, attore dalla vita dissoluta, perso di vista da molti anni.
Quest'ultimo, al momento, è però introvabile e sulla sua testa, come se non bastasse, pende una taglia: è scomparso infatti dopo aver rubato una forte somma di denaro a un produttore legato alla mafia russa, e dopo aver sottratto una cartella di documenti così scottanti da causar la morte del Presidente, la cui colpa era d'averli letti. Queste carte illustrano l'esistenza di un'organizzazione internazionale atta ad eliminare tutti coloro ostacolano il loro progetto illegale.
Inizia così la caccia di Vlad, che ha un anno di tempo per contattare il fratello e intascare la sua parte di eredità, pena lo scioglimento dell'accordo testamentario in favore di Krenski, il viscido segretario della sua defunta madre che farà ovviamente di tutto per indurre l'impresa al fallimento.

Dalla sceneggiatura intrigante congegnata da Yves Swolfs – autore di saghe di diversa ambientazione e fattura: dal gotico de Il Principe della Notte all'avventura storica di Dampierre al western Durango – traspare una visione oscura e pessimista del futuro, dove i personaggi forse troppo stereotipati e lungi dall'essere perfettamente delineati sono comunque messi in scena in maniera funzionale alla storia.
I disegni del decano Werner Goelen (Griffo) – tra i suoi principali lavori ricordiamo Beatifica Blues, S.O.S. Felicità e Giacomo C. – sottolineano questa serie con un'aurea livida e quasi inespressiva nella raffigurazione dei personaggi, in perfetta sintonia con lo scenario freddo e violento della storia.

In definitiva un lavoro in cui è da preferire più la parte grafica piuttosto che l'intreccio narrativo, ma la saga è solo all'inizio, l'intero corpus consta di 7 volumi, e alcune pecche di sceneggiatura evolveranno verso una linearità ineccepibile.
La confezione made in Eura è quella solita: economica nel prezzo ma di qualità più che soddisfacente per quanto concerne l'allestimento, nonostante qualche piccola sbavatura tecnica.


Giovanni La Mantia
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