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Vagabond Deluxe 22

Vagabond Deluxe 22E così ci siamo, Musashi Miyamoto, sei finalmente giunto là dove hai desiderato essere sin dall’inizio della tua saga, del tuo viaggio d’apprendistato sulla via della katana. Hai incrociato le lame con colui che hai tu stesso designato come tuo obiettivo e nemico, Seijyuro Yoshioka; ognuno di voi ha fatto scorrere il sangue dell’avversario, ed anche tu ormai senti fremere il tuo corpo, cosciente per istinto che lo scontro sta per giungere al termine.
Ma che ne sarà della tua vita, se sopravvivrai anche a questo terribile nemico? Potrai finalmente dire di essere un uomo incomparabilmente forte, come desideri da sempre? Oppure sarà soltanto una tappa come un’altra nella spirale di violenza ed uccisioni che è la tua esistenza di samurai?
Guardati attorno Musashi, ed apri bene gli occhi, perché è forse questo il momento in cui dovrai rendere conto delle tue azioni, buone o cattive che siano, a tutte le vite che hai toccato lungo il tuo tormentato cammino.

Un numero fondamentale, questo della versione deluxe di Vagabond, che segue di pari passo la scansione dei tankobon originali. Inoue narra la fine del duello atteso sin dalle primissime battute della storia, e lo inserisce in un contesto narrativo particolare, appena prima del ricongiungersi con l’altra vicenda fondamentale dell’opera: quella di Kojiro Sasaki. Non solo. Sembra infatti che tutti i personaggi importanti incontrati fin qui si diano appuntamento per assistere alla gloria o alla caduta di Takezo\Musashi.

Un volume pregno di eventi, a volte forse un po’ affrettati, ma dall’intreccio comunque equilibrato, soprattutto se letti in continuità con quelli del numero 21. Inoue si conferma nuovamente buon architetto di destini, preparando la strada ad attesi confronti come ad inattese ricongiunzioni. Inutile sottolineare l’ormai ben poco sorprendente e costante miglioramento del tratto e delle matite, al solito ammirevoli per pulizia ed efficacia.

I lettori di Vagabond hanno di che attendere ansiosi la prossima uscita.



Claudio “Scacchino” Scaccabarozzi
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