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Le leggende di Batman 1

Le leggende di Batman 1 (Planeta DeAgostini, brossurato, 144 pagine a colori, € 5,95) testi di Dennis O’Neil, disegni di Ed Hannigan

Le leggende di Batman 1Una copertina troppo esile per un brossurato, ma all’interno ci sono tutti i crismi per un degno esordio, uno di quelli ambiziosi. Ristampare alcuni degli story-arc che hanno fatto la storia dell’Uomo Pipistrello: questa è la mission de Le leggende di Batman, la nuova collana mensile che attraverso numeri rigorosamente autoconclusivi avrà l’onore di riproporre saghe che hanno saputo sospingere il fumetto americano verso la maggiore età.

Un avvio che non poteva non portare la firma di un autore che più e meglio di altri ha saputo appropriarsi dell’universo narrativo del Cavaliere Oscuro, quel Dennis O’Neil che anche in "Sciamano" (prima “miniserie nella serie” pubblicata su Legends of The Dark Knight tra l’89 e il ’90) ha saputo catturare lo spirito del personaggio, traducendolo in una sceneggiatura che spicca per la qualità dei testi.

È in questa storia che vengono fornite informazioni importanti sul perché Bruce Wayne abbia deciso di indossare le vesti di un pipistrello, avvalorando l’ipotesi di una connotazione totemica che farebbe la gioia di sociologi e antropologi, che tanto potrebbero discutere in merito alla doppia identità di molti supereroi, le cui maschere e i cui nomi di battaglia rimandano di frequente al regno animale.

Ma al di là delle analisi accademiche, "Sciamano" va ricordata per la detective story quale è. Un intrigo dalle sfumature esoteriche che avvince fino all’ultima pagina (nonostante qualche rivelazione arrivi un po’ troppo presto), raccontato per mezzo di una prosa avvolgente, illustrato dalle efficaci matite di Ed Hannigan e colorato attraverso l’uso di tecniche che oggigiorno potrebbero apparire obsolete, ma che senza dubbio hanno saputo valorizzare le atmosfere del racconto, adattandosi come si conviene alle diverse situazioni e alle differenti location.

Una menzione speciale per le cover, suggestive e cariche di simbologie. Viste nella loro giusta successione mostrano un’evoluzione concettuale che da sola esprime l’essenza dell’intera trama: il labile confine tra l’uomo e il suo alter ego dal volto nascosto, la consapevolezza che dietro la maschera di Batman vi sia ancora Bruce Wayne. E che, scavando più a fondo, vi si possa trovare di nuovo l’Uomo Pipistrello, a dimostrazione di come le due identità facciano parte della stessa irreversibile natura.



Simone Celli
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