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Life, Vivere per vivere 1-16

Life, Vivere per vivere 1-16 (Planet Manga, 176 pagine in b/n, brossurato, € 5,50) testi e disegni di Keiko Suenobu

Life, Vivere per vivere 1-16Solitudine, angoscia, disperazione, sofferenza, impotenza, dolore, soprusi, violenza, crudeltà, desiderio di riscatto, forza interiore, ricerca disperata di affetto e amicizia… tutto questo è Life. Certo, non sono argomenti adatti a chi voglia trascorrere una ventina di minuti di relax leggendo un manga allegro e spensierato: questo è uno shoujo scolastico fuori dagli schemi. Keiko Suenobu è un’autrice decisamente particolare e anticonformista: Life e Vitamin (altra sua opera), lasciano il lettore spiazzato (quasi sconvolto) fin dalle prime pagine per la violenza di fatti e stati d’animo, presentati senza mezze misure, anche attraverso il tratto schematico e stilizzato dei disegni. La scelta dell’autrice di affrontare con crudo realismo tematiche così delicate come l’autolesionismo e il bullismo, con una forte accusa anche al mondo adulto e al sistema scolastico, è coraggiosa e senza dubbio da lodare.

Ayumu, la protagonista, non è certo l’eroina che tutti si aspettano: è debole, fragile, senza carattere, non riesce a imporsi sugli altri e nemmeno su se stessa. Il suo desiderio più grande è quello di essere ammessa alla stessa scuola superiore dell’amica Yuko. Un giorno, mentre studia, si accorge che procurarsi dolore sulla mano con la punta di un compasso, la aiuta a concentrarsi, ma non solo… Inizia per lei una spirale che la porta a ferirsi da sola con un taglierino per allontanare la sofferenza causatale dagli altri, in primis dal tradimento dell’amica Yuko. Nella nuova scuola Ayumu viene presa di mira da alcune compagne di classe, capeggiate da Manami, che fanno di lei l’oggetto delle angherie e delle violenze fisiche e psicologiche più atroci e cruente. Fortunatamente trova anche una vera amica tra le poche ragazze non schierate con Manami: Hatori, dal carattere forte e schivo. Le due ragazze, sostenendosi a vicenda, cercano con tutte le loro forze di reagire e risollevarsi.

Purtroppo la risposta del pubblico italiano non è stata molto positiva. La Planet Manga non ha fatto di certo un’edizione degna di lode: si è passati dalla classica “pubblicazione a sottiletta” dei primi 12 volumi, all’edizione fedele all’originale dei successivi, con aumento di prezzo ad ogni uscita, che da mensile è divenuta quadrimestrale.
Giudizio positivo per l’angolo della posta: un’ottima occasione per i lettori di scambiarsi opinioni, suggerimenti e consigli su tematiche serie come quella della violenza tra adolescenti, che spesso viene taciuta per vergogna o paura.



Sara Moro
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