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Abara 1-2

Abara 1-2 (Planet Manga, brossurato, 200 pagine in b/n, € 4,50) testi e disegni di Tsutomu Nihei

Abara 1-2Quello di Tsutomu Nihei è un nome ormai noto nel panorama fumettistico internazionale. La sua fama è dovuta a lavori come Blame!, Noise e Wolverine: Snikt!, i cui fili conduttori sono scenari da incubo e ambientazioni labirintiche e ricercate.
Talvolta, però, quelli che si presentano come dei legittimi tratti distintivi possono tramutarsi in una sorta di gabbia creativa, destinata a relegare le opere di un determinato autore a una pericolosa ridondanza dei contenuti.

Abara, infatti, non si allontana più di tanto dal registro stilistico ormai consolidato di Nihei. Sullo sfondo di un mondo prossimo alla fine, si muovono creature a metà tra il metafisico e il tecnorganico, esseri divenuti ormai poco umani, facenti parte di misteriose organizzazioni che operano in maniera occulta.
In bilico tra la contaminazione e il déjà-vu, Abara offre una storia che rispetta tutti i canoni della fantascienza più estrema, quella più incline all’apocalittismo, senza però tentare di andare oltre gli stereotipi del genere.

A conferma di ciò, il secondo volume si conclude con "Digimortal", un breve racconto suddiviso in due capitoli. Veloce, intenso, ma anche figlio delle solite idee, fondate sullo spauracchio della pervasività tecnologica e sulla resistenza di pochi, se non di uno soltanto, a un futuro indesiderato per quanto inevitabile.

Ci pensano i disegni a giustificare gli sforzi dell’autore, il quale fa sfoggio del solito segno graffiato ed evocativo. Un tratto che inquieta, in sintonia con le atmosfere della storia, ma che talvolta fatica a farsi decifrare.

Dal canto suo, Planet Manga ha già annunciato la pubblicazione di Biomega, il nuovo progetto del mangaka tuttora in corso di pubblicazione. Speriamo che Nihei, questa volta, abbia deciso di avventurarsi fuori dal proprio recinto.



Simone Celli
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