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Checkmate 1

Checkmate 1 (Planeta DeAgostini, brossurato, 128 pagine a colori, € 9,95) testi di Greg Rucka, disegni di Jesùs Saiz

Checkmate 1In quanto già autori de Il Progetto O.M.A.C. e del relativo albo speciale pubblicato nell’ambito di Crisi Infinita, quelli di Greg Rucka e Jesùs Saiz sono dei nomi importanti che di per sé creano curiosità e interesse. Il primo è uno sceneggiatore che negli anni si è conquistato una meritata notorietà, il secondo è un disegnatore in piena ascesa. È anche e soprattutto per questo che attorno a Checkmate 1 si era venuto a creare un certo clima di attesa, nonché tutta una serie di aspettative che non sono state affatto deluse.

Rucka aveva già dato prova di saper muovere con abilità i fili dell’organizzazione adibita al controllo dei metaumani, ma anche di saper gestire in maniera efficace i personaggi che vi gravitano all’interno, tra i quali primeggia una Sasha Bordeaux sempre più carismatica.

Ne esce una lettura gradevole, particolarmente indicata agli amanti di quella branca della narrativa incentrata su intrighi internazionali a sfondo politico e su operazioni di spionaggio. Il cast risulta azzeccato, grazie anche a una varietà che dà vita a divergenze di vedute e a contrasti interni che contribuiscono a rafforzare la componente drammatica della sceneggiatura. Inoltre, questo primo volume ha il merito di impostare delle interessanti sottotrame che lasciano ben sperare negli sviluppi futuri.

Un plauso a Saiz, che con Checkmate ottiene la propria consacrazione, dimostrando ancora una volta di possedere delle discrete capacità illustrative nonché narrative.

Nota di merito anche alla stessa Planeta per il consueto coraggio editoriale, ma anche per l’apparato redazionale che in questo caso comprende anche una sfiziosa intervista allo stesso Rucka. Peccato per i diversi errori di lettering, dei quali non ci si riesce proprio a sbarazzare.


Simone Celli
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