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100% Marvel - Moon Knight 1

100% Marvel - Moon Knight 1 (Panini Comics, brossurato, 144 pagine a colori, € 11,00) testi di Charlie Huston, disegni di David Finch

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Quando una casa editrice come la Marvel rispolvera un personaggio minore come Moon Knight può voler dire solo due cose: o è disperata, oppure ha in mente qualcosa di grandioso per lui. In questo caso, la risposta corretta è la seconda.

Formato da Charlie Huston, romanziere noir di successo e autore di best seller come A Dangerous Man, e da quel David Finch che con Cyberforce, Aphrodite IX e Vendicatori Divisi ha impressionato molti appassionati, il team creativo regala uno spettacolare rientro in scena a Marc Spector e al suo alter-ego Moon Knight.
Huston, impegnato qui sul suo primo fumetto, crea una storia che ha il pregio di scorrere bene, in modo veloce ed efficace. La decisione di lasciare la narrazione in prima persona è una scelta stilistica che rende molto e che conferisce al lettore l’opportunità di instaurare subito un contatto diretto con il personaggio, con i suoi pensieri, con il suo mondo. In più, i richiami alla storia classica di Moon Knight, come la sua origine e il suo background, sono chiari ed efficaci, anche se alcune citazioni rischiano di spiazzare i meno esperti.

Una cosa che sicuramente non fa difetto a questo fumetto sono le scene d’azione, presenti già dalle primissime pagine. È bravo Huston a concepirle, ma se queste piacciono il merito è principalmente di Finch. Questo artista dall’inconfondibile "stile Top Cow" è capace di dividere pubblico e critica per il suo modo di disegnare molto potente e dinamico, ma già dalle prime pagine dell’albo ci si rende conto di quanto sia l’uomo giusto per questo fumetto. Che si tratti di una scena di lotta in costume, o che ci sia "l'uomo" Marc Spector sulla scena, Finch ha il talento di costruire attorno al personaggio l’atmosfera giusta e di creare uno scenario adatto al ritmo che lo scrittore vuole imporre alla storia: se la scena è d’azione, la narrazione di Finch diviene veloce e dinamica, mentre si fa calma ed espressiva nei momenti più riflessivi della storia.

Terminato di leggere l’albo si ha l’impressione di avere tra le mani un buon fumetto. Certamente migliorabile sotto alcuni aspetti (certi riferimenti alla storia passata di Moon Knight sono poco chiari e frettolosi), ma sicuramente dalle grandi potenzialità. Concluso questo arco narrativo, in America la serie sta proseguendo, al punto da portare il personaggio a contatto con gli eventi di Civil War. Non ci resta che aspettare di leggere prossimamente queste nuove avventure, sperando che la serie mantenga le promesse e si confermi quel buon prodotto che ci è apparso.



Luca Chessa
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