Night Fisher
- Scritto da Redazione Comicus
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Night Fisher (Coconino Press, brossurato con sovracoperta, 144 pagine in b/n, 15 €) testi e disegni di R. Kikuo Johnson
Night Fisher mantiene le promesse: è un'opera prima che stupisce per la maturità con cui è raccontata. Maturità sia nella padronanza del medium, che del tratto, che della lettura. La narrazione è molto cinematografica, ma nel senso del ritmo e delle inquadrature: come linguaggio, è prettamente fumettistica, e anzi, utilizza bene certi escamotage e funzionalità uniche del medium.
La storia, di ispirazione autobiografica, vede due giovani, Loren e Shane, in una fase cruciale della loro vita, incontrare cattive compagnie e affrontarne le conseguenze. L'ennesimo romanzo di formazione della nuova scuola del fumetto indie americano, ma reso ancora più originale da un'ambientazione inedita, l'isola di Maui nelle Hawaii, di cui scopriamo qualcosina di più, tra abitudini e usanze, grazie a degli inserti “informativi” all'interno della storia portante.
La bontà del testo è persino superata dall'alto livello dei disegni: un po' Clowes, un po' Paul Pope, il risultato finale è simile al tratto di un'altra giovane promessa del fumetto americano, Farel Dalrymple, con dei neri più morbidi e tratti essenziali ma espressivi.
Da tenere d'occhio.
Night Fisher mantiene le promesse: è un'opera prima che stupisce per la maturità con cui è raccontata. Maturità sia nella padronanza del medium, che del tratto, che della lettura. La narrazione è molto cinematografica, ma nel senso del ritmo e delle inquadrature: come linguaggio, è prettamente fumettistica, e anzi, utilizza bene certi escamotage e funzionalità uniche del medium.
La storia, di ispirazione autobiografica, vede due giovani, Loren e Shane, in una fase cruciale della loro vita, incontrare cattive compagnie e affrontarne le conseguenze. L'ennesimo romanzo di formazione della nuova scuola del fumetto indie americano, ma reso ancora più originale da un'ambientazione inedita, l'isola di Maui nelle Hawaii, di cui scopriamo qualcosina di più, tra abitudini e usanze, grazie a degli inserti “informativi” all'interno della storia portante.
La bontà del testo è persino superata dall'alto livello dei disegni: un po' Clowes, un po' Paul Pope, il risultato finale è simile al tratto di un'altra giovane promessa del fumetto americano, Farel Dalrymple, con dei neri più morbidi e tratti essenziali ma espressivi.
Da tenere d'occhio.
Marco Rizzo