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Demo

DEMO (Double Shot / Bottero Edizioni, brossurato, 328 pagine in b/n, € 18,00) testi di Brian Wood, disegni di Becky Cloonan

Demo: abbr. fam. di demonstration.
Demonstration: 1. dimostrazione; prova. 2 (comm.) dimostrazione. 3. dimostrazione; manifestazione (di protesta).

La struttura di Demo non tradisce il significato formale del titolo: dodici storie che ci presentano dodici diverse tipologie di vita, dodici approcci differenti alla scoperta della propria diversità, del proprio potere e del rapporto che questa diversità porta ad avere con la gente che circonda i vari protagonisti degli albi.

Brian Wood riesce sempre a modificare il proprio stile di narrazione e di interazione con il lettore, senza però abbandonare le caratteristiche principali che formano il filo conduttore di tutte le sue opere, quali la poesia e l'intimità della sua visione dei giovani e delle loro problematiche di vita. Becky Cloonan, allo stesso modo, si prende il merito di essere riuscita a creare un mosaico eterogeneo di stili, che spaziano dal manga retinato all'underground più nervoso con tratti e ombre nette, insieme a note surreali, calde e sognatrici che si contrappongono a immagini molto più realistiche e fredde.

Rimane indiscutibilmente una malinconia di fondo, un desiderio di rivalsa che preme fitto allo stomaco e al cuore dei ragazzi che ci vengono presentati. Un desiderio che muta sempre, nel bene o nel male, nel divenire dell'episodio fino a raggiungere non una conclusione ma un nuovo inizio da cui partire con rinnovato spirito e consapevolezza dei propri mezzi. Questa particolarità di legare intimamente ogni personaggio al proprio potere seguendone i piccoli gesti e reazioni, mantiene sempre una leggera tensione che non permette di staccarsi dal volume fino alla sua conclusione.
La peculiarità della proposta in “pillole” impedisce di sprecare la storia, ma anzi aiuta a condensarla per mantenere un ritmo sempre coerente e una narrazione che permetta di ragionare senza fretta sulle sensazioni e sui pensieri che i personaggi vorrebbero esprimere. Rimane quindi la voglia di sapere, o almeno di immaginare, come le vite dei protagonisti riescano a proseguire oltre la loro fugace ma intensa apparizione.

Dal punto di vista della confezione, ci troviamo di fronte a un volume di fattura davvero pregevole, con una traduzione scorrevole ma attenta, e un lettering fatto ad arte. La Double Shot fa doppiamente centro proponendosi sul mercato con un prodotto non mainstream, ma sicuramente appetibile a qualsiasi tipologia di lettore. E soprattutto con una cura eccellente, a dimostrazione della dedizione e del lavoro fatto con il cuore e l'amore verso queste storie e verso i comics in generale.

Queste dodici storie rappresentano dodici superpoteri, quindi. Sono storie che possono avere diverse interpretazioni e diverse sfumature a seconda della sensibilità di chi le legge e ovviamente di come vengono lette. Nel caso in cui in alcune storie non riusciate a capire effettivamente di che potere si tratti, potreste sempre pensarla cosi: il vero potere è avere sempre e comunque la voglia di andare avanti e di vivere al meglio la propria vita, facendo le scelte giuste.



Andrea Gadaldi
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