Menu

Lo sposo baci la sposa

Lo sposo baci la sposa (Kappa Edizioni, brossurato, 144 pagine in b/n, € 13,00) testi e disegni di Ralf König

In occasione dell’arrivo in Italia di Ralf König per Lucca Comics & Games 2006, la Kappa Edizioni dà alle stampe un nuovo libro dell’autore tedesco omosessuale apprezzato anche al di fuori del mondo gay. Lo Sposo baci la sposa è tutto incentrato sul tema dei PACS (Patti Civili di Solidarietà ormai largamente diffusi in Europa), visto dal punto di vista degli stessi omosessuali (e trattatto come un evento sociale piuttosto che politico, come purtroppo spesso accade). Protagonisti della storia sono ancora una volta Conrad e Paul, personaggi già “interpreti” del sorprendente Palle di toro (pubblicato sempre da Kappa qualche tempo fa). Tra l’altro in quest’occasione abbiamo anche la possibilità di scoprire parti inedite del passato della coppia.

Rispetto proprio a Palle di Toro, Lo Sposo baci la sposa spicca per una minore carica narrativa e per la ripetitività di alcune situazioni. Nella prima metà, oltretutto, più che una trama vera e propria l’autore presenta una serie di situazioni certamente legate tra di loro, ma prive di una cadenza ritmata che risalti durante la lettura. Per il resto rimane pur sempre il miglior König, irriverente e provocante fin quasi all’eccesso. Senza dunque superare quel limite che probabilmente separa la normale provocazione dalla pornografia più gratuita. Nelle storie dell’autore tedesco questo limite non viene mai travalicato anche grazie all’irresistibile tratto caricaturale delle tavole. Peccato però che in alcuni casi il bianco e nero sembri essere più un limite che uno strumento.

Con le sue capacità di intrattenitore, l’autore riesce a far passare comunque messaggi importanti su questioni sociali di tutto rispetto, legati a doppio filo con l’omosessualità ma rivolti a chiunque. I fumetti di König sono perfettamente godibili anche da lettori puramente eterosessuali, essendo delle letture colte, impegnate e divertenti. E poi probabilmente lo stile caricaturale dell’autore permetterebbe anche all’omofobo più incallito di riderci su. Insomma, una lettura da affrontare e con cui confrontarsi, cercando di accantonare ogni possibile (inutile) pregiudizio. Per chiudere una curiosità: pare che König sia una persona molto timida e schiva, decisamente in contrasto con ciò che scrive e disegna, si direbbe!



Andrea Antonazzo
Torna in alto