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Vi posso lasciare un cartoncino?

VI POSSO LASCIARE UN CARTONCINO? (Autoproduzione, 74 pagine, b/n e colore) A cura di Alfonso Rizzo


Le recensioni dovrebbero servire ad orientare le scelte dei lettori, a spingerli all’acquisto di determinati prodotti o a tenersene bene alla larga. Con questa recensione però facciamo un’eccezione. Il libro di cui parliamo oggi, infatti, è un volume sui generis, che non troverete mai sugli scaffali di una fumetteria, e che, anche con tutta la buona volontà, difficilmente riuscirete a procurarvi. Una “chimera editoriale” frutto della passione per il fumetto di un signorotto sessantenne di Castellammare di Stabia, Alfonso Rizzo, che da qualche lustro a questa parte ha scelto di investire il suo tempo libero in un hobby del tutto particolare: quello del “cacciatore” di disegni; nella fattispecie dei semplici, veloci “schizzi” realizzati alle fiere, di cui è ormai divenuto - senza timore di smentita - il maggiore collezionista italiano.
Alfonso Rizzo è una piccola grande celebrità tra gli addetti ai lavori: da Lucca a Napoli, da Torino ad Angouleme, non c’è una kermesse fumettistica italiana o internazionale che non veda la sua presenza. Lontano anni luce dall’immagine classica del nerd brufoloso che frequenta le fiere, Rizzo si aggira discreto tra gli stand, cappotto scuro e album da disegno in mano, e appena individua un disegnatore all’opera si presenta con quello che è ormai il suo classico tormentone: “Vi posso lasciare un cartoncino?”.
E di cartoncini Rizzo in questi anni ne ha accumulati migliaia; una raccolta sterminata che va dai grandi nomi del comicdom internazionale ai big di casa nostra: semplici schizzi, matite, disegni inchiostrati, acquerelli, c’è di tutto nella sua collezione. Un campionario impressionante che però non giace “recluso” in quel di Castellammare, e che tantomeno finisce messo all’asta su e-Bay et similia (sorte che troppo spesso tocca ai disegni raccolti da ben altro tipo di “cacciatori”).
Rizzo i suoi “cartoncini” li ha meticolosamente catalogati e riuniti in un curatissimo volume cartonato, un libro di 74 pagine che raccoglie oltre trecento disegni di autori del calibro di Moebius, Manara, Munoz, Bonvi, Druillet, Mattotti e l’elenco potrebbe continuare per ore.
“Vi posso lasciare un cartoncino?” – questo il titolo del libro, primo di una serie di volumi potenzialmente infinita data la vastità delle dimensioni della collezione di Alfonso – è un'opera che lascia a bocca aperta, straripante com’è di illustrazioni che vanno ben oltre i limiti del semplice “disegnino” da fiera. Ma, soprattutto, è un’autentica dichiarazione d’amore verso il mondo del fumetto e i suoi protagonisti.
Come dicevamo in apertura, il libro è fuori commercio - il suo curatore lo regala agli autori che nel corso degli anni lo hanno omaggiato dei loro disegni e a pochi altri fortunati - ma se alla prossima fiera vi capiterà di incrociare il signor Alfonso Rizzo chiedetegli di farvi dare una sbirciatina al volume. Anche da “Vi posso lasciare un cartoncino?” passa un piccolo pezzo di storia del fumetto.






Francesco Farru
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