Batman: Mad Love
- Scritto da Redazione Comicus
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Batman Mad Love (Play Press, brossurato, 66 pagine a colori, € 7) testi di Paul Dini, disegni di Bruce Timm
L’Amore fa fare follie. Lo sappiamo tutti, no, che per la persona amata si arrivano a fare cose indicibili. L’Amore per il Joker, da fascino per il caso clinico a perversa attrazione, porta la psicologa Harleen Quinzel a trasformarsi nella sua spalla criminale Harley Quinn. E come tristemente accade talvolta nelle coppie, c’è spazio per un terzo incomodo: Batman. La gelosia per l’Uomo Pipistrello, che distrae il Joker dalla sua compagna, e la voglia di emanciparsi compiendo da sé un’impresa storica portano Harley Quinn a preparare un piano infallibile. O quasi.
Batman Mad Love è uno dei classici degli anni ’90, una delle migliori storie di Batman di tutti i tempi. Forse si sono spese troppe belle parole per una storia solida e affascinante, sì, ma certo non al livello di altre gemme con protagonista il Cavaliere Oscuro regalateci nel corso dei decenni.
La tragicomica storia, ambientata nella continuity del cartoon, è realizzata da un Paul Dini meno retorico del solito. È ben costruita ed è chiaro da subito l’intento di mettere da parte Bats per concentrarsi sulle caratterizzazioni dei due criminali, riuscendovi egregiamente. Ma la vera parte del leone la fa Bruce Timm: inventore di uno stile di disegno che spazia da Kirby alle pin up anni ’50 passando (addirittura) dai sinteticismi à la Toth e ai neri pieni di Mignola, così perfetto per i cartoni animati ed efficace anche su carta. Timm è un maestro della sequenzialità e come successe su Watchmen (ma non raggiungendo gli stessi livelli di complessità) dimostra come la griglia a nove vignette spesso sia meno limitante di quanto si possa pensare.
Complimenti alla Play Press per aver deciso di ristampare dopo tanta attesa questo impedibile one-shot, peccato per la cover, evitabile mal riuscito ingrandimento di una vignetta interna.
Si ringrazia l’ufficio stampa Pegasus Distribuzione per la fornitura del materiale
Marco Rizzo
L’Amore fa fare follie. Lo sappiamo tutti, no, che per la persona amata si arrivano a fare cose indicibili. L’Amore per il Joker, da fascino per il caso clinico a perversa attrazione, porta la psicologa Harleen Quinzel a trasformarsi nella sua spalla criminale Harley Quinn. E come tristemente accade talvolta nelle coppie, c’è spazio per un terzo incomodo: Batman. La gelosia per l’Uomo Pipistrello, che distrae il Joker dalla sua compagna, e la voglia di emanciparsi compiendo da sé un’impresa storica portano Harley Quinn a preparare un piano infallibile. O quasi.
Batman Mad Love è uno dei classici degli anni ’90, una delle migliori storie di Batman di tutti i tempi. Forse si sono spese troppe belle parole per una storia solida e affascinante, sì, ma certo non al livello di altre gemme con protagonista il Cavaliere Oscuro regalateci nel corso dei decenni.
La tragicomica storia, ambientata nella continuity del cartoon, è realizzata da un Paul Dini meno retorico del solito. È ben costruita ed è chiaro da subito l’intento di mettere da parte Bats per concentrarsi sulle caratterizzazioni dei due criminali, riuscendovi egregiamente. Ma la vera parte del leone la fa Bruce Timm: inventore di uno stile di disegno che spazia da Kirby alle pin up anni ’50 passando (addirittura) dai sinteticismi à la Toth e ai neri pieni di Mignola, così perfetto per i cartoni animati ed efficace anche su carta. Timm è un maestro della sequenzialità e come successe su Watchmen (ma non raggiungendo gli stessi livelli di complessità) dimostra come la griglia a nove vignette spesso sia meno limitante di quanto si possa pensare.
Complimenti alla Play Press per aver deciso di ristampare dopo tanta attesa questo impedibile one-shot, peccato per la cover, evitabile mal riuscito ingrandimento di una vignetta interna.
Si ringrazia l’ufficio stampa Pegasus Distribuzione per la fornitura del materiale
Marco Rizzo