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Marvel/Top Cow

Marvel/Top Cow 2005 – Cult Comics 33 (Panini Comics, 48 pagg, a colori, € 2,80) testi di C. Claremont e P. Jenkins, disegni di E. Basaldua e D. Keown

Gli incontri fra eroi di diverse case editrici hanno sempre rappresentato eventi speciali molto amati dai fan. Chi ricorda il primo bellissimo incontro fra Superman e l’Uomo Ragno, ma anche i più recenti incontri fra Batman e Devil oppure fra Superman e Hulk sa di cosa stiamo parlando. Ovviamente non si tratta di mega-incontri come quello di JLA/Vendicatori, solo per fare un esempio, ma di storie con pretese decisamente inferiori. Essendo un amante di questi racconti non potevo certo farmi sfuggire questo albetto edito da Panini Comics che presenta gli incontri/scontri tra Witchblade e Wolverine (ad opera di Chris Claremont ed Eric Basaldua) e quello tra Darkness e Hulk (realizzato da Paul Jekins e Dale Keown). Certo non mi aspettavo un capolavoro, ma vista l’importanza dei nomi presenti ho comprato l’albo senza esitare. E dal punto di vista grafico le mie aspettative non sono state di certo deluse. Infatti se da un lato Basaldua assomiglia troppo a Silvestri per non stuzzicare la mente del lettore più attento, il tratto maturo di Keown è un piacere per gli occhi.
Purtroppo le storie deludono anche il fan più affezionato, soprattutto nel primo racconto con protagonisti Witchblade e Wolverine - scritto da Claremont - dove si assiste ad una storia insignificante, senza capo né coda: un mero pretesto per far fare a botte i due protagonisti con i cattivi di turno.
Un po’ meglio, invece, è il racconto narrato da Paul Jenkins, già autore, in passato, di storie di Darkness e di Hulk. Oltre ad una più solida costruzione narrativa, questa avventura risulta una piacevole lettura, certo, ma purtroppo nulla di più.
Dire che, soprattutto per quanto riguarda il primo racconto, questa sia stata un’occasione sprecata sarebbe fare una sorta di cortesia agli autori, visto che alla fine questo albo risulta davvero inutile e consigliato solo e strettamente a chi ama i personaggi presenti e ai collezionisti. Per tutti gli altri il consiglio è di non avvicinarsi a questo fumetto.

Gennaro Costanzo


Carlo Del Grande
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