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Micronauti


Micronauti (Edizioni Italycomics, 120 pagg., brossurato, colori, € 10,00) Testi: Scott Wherle; Disegni: Hanson e Su

In seguito alla pubblicazione del volume Ant, che appena qualche mese fa deludeva le aspettative di chi spera nella nuova realtà editoriale della Italycomics, la casa editrice romana aggiusta leggermente il tiro e si fa avanti con un nuovo titolo che riporta in auge alcuni vecchi personaggi degli anni 70, i Micronauti. Il volume, ben confezionato (ottima carta, colori brillanti e prezzo allettante), ripropone il re-styling, a cura della Devil’s Due Productions, di una serie di personaggi nati da alcuni giocattoli di vecchia data che il business ha poi trasformato, negli anni, in eroi di carta.
Ryan Archer, Acroyear, Galactic Defender, Ganam Jafain, sono i Micronauti (o almeno lo diventeranno), gruppo ribelle contro il regno di Mechopolis guidato dallo spietato Baron Karza. Il tutto parte dallo spiacevole evento che porterà Archer nel Microverso e che lo spingerà ad unirsi agli altri protagonisti in una battaglia contro il dittatore e i suoi generali Nova e Ki. La storia è debitrice sicuramente di un altro soggetto fumettistico d’altri tempi in cui il pianeta sconosciuto non si chiamava Mechopolis bensì Mongo, il dittatore da sconfiggere Ming e il povero eletto al compito di liberatore Flash Gordon, ma questo non deve spaventare i lettori dato che spesso e volentieri non è il concept che sta dietro ad una storia a fare la storia stessa. La narrazione dello scrittore Scott Wherle in questi primi 5 numeri della serie è abbastanza lineare, fluida e sicuramente funzionale alla presentazione dei personaggi principali. D’altro canto i disegni di Hanson e Su non sono di grandi pretese: spesso i fondali sono essenziali e le inquadrature sempre sobrie e mai spettacolari, insomma una produzione poco più che sufficiente anche se sicuramente non clonata da altri grandi artisti come successo con Mario Gully per il sopraccitato Ant. I colori, pur risultando abbastanza sgargianti, si adattano alla sobrietà dei disegni. L’unico probabile errore, a prodotto finito, dell’edizione italiana sta nei ballon neri che in questo volume risultano vagamente trasparenti e non pieni dando un lieve fastidio nella lettura dei testi.
In definitiva, il volume risulta essere un buon prodotto da avere se siete degli appassionati dei personaggi e dei nostalgici.


Vittorio ”The Slim” Candido


Carlo Del Grande
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