Gli Incredibili X-Men 163 (39)
- Scritto da Redazione Comicus
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Molto ricco di spunti questo 163 appuntamento con la testata mutante più amata e longeva d'Italia. Un sommario molto stimolante che propone, oltre ai soliti puntualissimi editoriali di Luca Scatasta i due autori che maggiormente stanno prestando la propria opera intellettuale sugli uomini x, permettendoci di poter confrontare il loro approccio ai mutanti ed il loro differente stile narrativo. Dal confronto esce sconfitto Chuck Austen (e non so se c'era da dubitarlo) ... e cerchiamo di analizzare il perchè, iniziando a parlare dell'episodio principe di questo numero ...
permettendomi però di anticiparvi che da questo momento potreste leggere qualche spoiler che pottebbe finire per rovinarvi qualche succosa sorpresa ... dunque lettore avvisato ...
New X-Men 139: voto 10 è il momento della resa dei conti per il triangolo amoroso composto da Scott, Emma e Jean, e Morrison (coadiuvato dagli splendidi disegni di un immenso e adattissimo Phil Jimenez) riesce a raccontarci in maniera innovativa, ricca di pathos ed introspezione una storia vecchia come il mondo: iss, ess e a malament'. Magnifico il viaggio all'interno della psiche frastagliata di Emma, incontenibile la rabbia di Jean e fastidioso l'atteggiamento mellifluo di Scott. Un vero colpo allo stomaco il dialogo tra Wolvie (tra moglie e marito ... e lui ne sa qualcosa) e Emma. Scioccante il finale.
La mia prima impressione è stata quella di pensare che questo episodio sia stato il più bello, tra quelli letti finora, della gestione Morrison.
X-Men Unlimited 45: voto 5 Episodio sconcertante ... ben narrato da Austen, piacevole agli occhi per le matite (fortemente ispirate a Michael Turner ma gradevoli) di Romano Molenaar ... spiazzante per la forte ingenuità con la quale Austen dimeostra di essere poco interessato a narrare le avventure dei personaggi, degli x-men, rispetto alla volontà di utilizzare i mutanti per raccontare all'incolpevole lettore le sue storie. Ancora una volta alcune caratterizzazioni vengono toppate alla grande (con wolverine che si fa addirittura sballottare come un bambino dal fenomeno, tutto senza reagire). Insomma una storia con qualche spunto buono... ma poco altro.
X-Men Unlimited 46: voto 4,5 Da quando negli anni '80 (o forse erano i primi anni '90?) John Byrne prese le redini della pattuglia di eroi canadesi due aspetti hanno caratterizzato le loro storie: la scioccante morte di Guardian e la forte eterogeneità degli eroi. Oggi (nel 2004) Austen non sa fare altro che riproporre l'ennesima morte di Hudson (con tanto di miracolosa rinascita finale) in una storia brutta, poco coinvolgente e mal diseganta da Pop Mahn, in versione "il mio piede sinistro". Speriamo che Scott Lobdell, cu ida poco è stato affidato l'ennesimo rilancio, sappia fare di meglio con gli eroi canadesi.
Stefano Perullo
permettendomi però di anticiparvi che da questo momento potreste leggere qualche spoiler che pottebbe finire per rovinarvi qualche succosa sorpresa ... dunque lettore avvisato ...
New X-Men 139: voto 10 è il momento della resa dei conti per il triangolo amoroso composto da Scott, Emma e Jean, e Morrison (coadiuvato dagli splendidi disegni di un immenso e adattissimo Phil Jimenez) riesce a raccontarci in maniera innovativa, ricca di pathos ed introspezione una storia vecchia come il mondo: iss, ess e a malament'. Magnifico il viaggio all'interno della psiche frastagliata di Emma, incontenibile la rabbia di Jean e fastidioso l'atteggiamento mellifluo di Scott. Un vero colpo allo stomaco il dialogo tra Wolvie (tra moglie e marito ... e lui ne sa qualcosa) e Emma. Scioccante il finale.
La mia prima impressione è stata quella di pensare che questo episodio sia stato il più bello, tra quelli letti finora, della gestione Morrison.
X-Men Unlimited 45: voto 5 Episodio sconcertante ... ben narrato da Austen, piacevole agli occhi per le matite (fortemente ispirate a Michael Turner ma gradevoli) di Romano Molenaar ... spiazzante per la forte ingenuità con la quale Austen dimeostra di essere poco interessato a narrare le avventure dei personaggi, degli x-men, rispetto alla volontà di utilizzare i mutanti per raccontare all'incolpevole lettore le sue storie. Ancora una volta alcune caratterizzazioni vengono toppate alla grande (con wolverine che si fa addirittura sballottare come un bambino dal fenomeno, tutto senza reagire). Insomma una storia con qualche spunto buono... ma poco altro.
X-Men Unlimited 46: voto 4,5 Da quando negli anni '80 (o forse erano i primi anni '90?) John Byrne prese le redini della pattuglia di eroi canadesi due aspetti hanno caratterizzato le loro storie: la scioccante morte di Guardian e la forte eterogeneità degli eroi. Oggi (nel 2004) Austen non sa fare altro che riproporre l'ennesima morte di Hudson (con tanto di miracolosa rinascita finale) in una storia brutta, poco coinvolgente e mal diseganta da Pop Mahn, in versione "il mio piede sinistro". Speriamo che Scott Lobdell, cu ida poco è stato affidato l'ennesimo rilancio, sappia fare di meglio con gli eroi canadesi.
Stefano Perullo