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Kim - Romanzo Indiano

KIM – ROMANZO INDIANO (brossurato, 64 pagine, colori, formato francese, 15 €, Hazard) testi di Valerio Rontini, disegni di Sergio Tisselli VOTO 7/10

Sergio Tisselli, allievo di Magnus e firma storica del fumetto italiano, torna al grande pubblico con un’opera di certo fuori dagli schemi, o meglio, fuori dalla moda: “Kim” è infatti il colorato adattamento a fumetti dell’omonimo romanzo di Joseph Kipling. Si erano perse un po’ le tracce di Tisselli nelle librerie ultimamente, dato che l’unico impegno di alto rilievo (e alta visibilità) degli ultimi anni è stato quello sulle copertine de “L’Integrale Martin Mystere”, ma adesso l’autore torna alla ribalta con un volume atipico come questo adattamento di un romanzo ottocentesco ambientato, per di più, in quell’India che Kipling ha girato in lungo e in largo insieme al padre descrivendo nei suoi romanzi la multietnicità, la variegata originalità, di un paese per certi versi precursore del XX secolo. Tisselli rende per immagini i tanti colori di quella terra attraverso accuratissimi colpi di acquarello, infondendo la solita maniacale accuratezza soprattutto in quelle ampie vedute dove le genti si mescolano in un arcobaleno di individualità, quando i rossi delle casacche inglesi si accostano ai viola dei vestimenti santoni, all’azzurro delle vesti delle donne passando per il bianco degli stracci dei lebbrosi. Sono questi gli effetti speciali che Tisselli mostra al lettore, mettendo in primo piano le figure umane rispetto ai paesaggi (seppure accurati) in un tripudio di vivaci pennellate e dettagli. Le influenze di Magnus si avvertono soprattutto nel tratteggio dei volti (in certi casi persino quasi caricaturali, come quello del Lama Tibetano, maestro di Kim) con il pennino nero, per la verità non sempre presente: alcune tavole (alla fine, in particolare) mancano dei contorni lasciando trasparire la matita. Si tratta di un effetto di sfocatura suggestivo e persino più adatto per l’atmosfera di certi ambienti, come le vette dell’Himalaya, ma che denota una certa discontinuità. In parole povere, sarebbe stato meglio scegliere un unico stile per tutto il volume, visto che la scelta non pare voluta per motivi artistici. Forse è dovuta al fatto che alcune tavole sono state aggiunte successivamente, e altre invece sono state modificate, apposta per questa edizione in volume di una storia precedentemente serializzata con dei tagli poco accurati. A parte certe legnose didascalie del Rontini, la narrazione scorre infatti fluida, e seguiamo coinvolti il viaggio di Kim in giro per l’India, solo in parte involontario coprotagonista delle macchinazioni di esercito e organizzazioni segrete. Un viaggio prima di tutto di crescita e maturazione anche e soprattutto spirituale, un vero e proprio romanzo grafico di formazione, insomma, che non mancherà di affascinare il lettore, oltre che per i più volte citati dipinti di Tisselli, per i messaggi di pace e fratellanza e gli inviti alla saggezza e alla conoscenza di se stessi certamente di attualità.


Marco Rizzo
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