Monster Allergy 1
- Scritto da Redazione Comicus
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MONSTER ALLERGY 1 (spillato, 64 pagine, colore, € 2,20, Buena Vista Comics) testi di Katja Centomo e Francesco Artibani; disegni di Alessandro Barbucci e Barbara Canepa VOTO 7/10
Non solo paperi e topi. Sembra questa la nuova filosofia imperante in casa Disney. Dopo il successo di “Witch” (oltre 12 milioni di copie vendute in più di cinquanta paesi) la Walt Disney Company continua la sua opera di “emancipazione” dai personaggi tradizionali. E lo fa con un nuovo mensile, Monster Allergy, e con una nuova etichetta editoriale, la Buena Vista Comics; un marchio destinato proprio a raccogliere tutte quelle produzioni lontane dai classici personaggi disneyani. Pubblicato originariamente in Francia per le edizioni Soleil, questo Monster Allergy affonda comunque le sue radici in casa Disney: da lì provengono tutti i suoi autori, e soprattutto quella coppia Barbucci-Canepa, ideatrice grafica delle streghette di Witch, che proprio dalla Disney se ne era andata sbattendo la porta, e che ora vi ritorna –se pur tra vie traverse- dopo il successo di SkyDoll.
E sia di Witch che di SkyDoll questo Monster Allergy conserva tutta la freschezza, lo stile, il fascino indiscutibile dei disegni e la qualità altissima dei colori.. I protagonisti dell’albo sono Elena Patata e il suo pallido vicino di casa, il perennemente allergico ed emarginato Zick, un bambino che riesce a vedere quello che gli altri non vedono, e che dialoga abitualmente con fantasmi e mostri di varia natura. La storia non è forse un esempio di originalità (evidenti i riferimenti a Monster Inc. e a film come “Il Sesto Senso”) ma risulta comunque una lettura piacevole, ricca di spunti divertenti e colpi di scena ben dosati. Una storia concepita per un pubblico meno che adolescente, ma che riesce comunque a divertire anche chi bambino non lo è più da un pezzo. Chiude l’albo una storiella riempitivo– questa si estremamente semplice e infantile- interamente realizzata in Italia da Erica (e non Katja) Centomo e Moreno Savoretti, per i disegni di Silvio Camboni. E a queste storie “Made in Italy” chi deciderà di seguire questo nuovo mensile dovrà abituarsi. In Francia infatti, dove è pubblicato in eleganti volumi cartonati, Monster Allergy è giunto appena al terzo volume, ed anche ipotizzando eventuali “anteprime” non è pensabile mantenere la mensilità riproponendo solo ed esclusivamente le storie del Monster Allergy Soleil. L’aspetto interessante di questa prima proposta Buena Vista Comics comunque non si esaurisce nelle 64 pagine dell’albo: è interessante notare, infatti, tutto quello che gravita attorno a questo titolo e, più in generale, a questa nuova etichetta editoriale. Monster Allargy è stato presentato al pubblico con un imponente battage pubblicitario (cartelloni nelle edicole, pubblicità nelle prime pagine dei giornali ed in televisione) e presto, al pari delle Witch, diventerà anche un cartone animato. Un successo annunciato insomma e che, a quanto pare, non è destinato a rimanere un caso isolato. Sempre sotto il marchio Buena Vista sono infatti in dirittura d’arrivo ben tre nuovi titoli: una serie incentrata su un gruppo di teen-agers (un Witch al maschile insomma) e, soprattutto, due serie (una noir e una di fantascienza) rivolte ad un target più adulto. Staremo a vedere. Nel frattempo, è proprio il caso di augurare “Buena Vista” a tutti.
Francesco Farru
Non solo paperi e topi. Sembra questa la nuova filosofia imperante in casa Disney. Dopo il successo di “Witch” (oltre 12 milioni di copie vendute in più di cinquanta paesi) la Walt Disney Company continua la sua opera di “emancipazione” dai personaggi tradizionali. E lo fa con un nuovo mensile, Monster Allergy, e con una nuova etichetta editoriale, la Buena Vista Comics; un marchio destinato proprio a raccogliere tutte quelle produzioni lontane dai classici personaggi disneyani. Pubblicato originariamente in Francia per le edizioni Soleil, questo Monster Allergy affonda comunque le sue radici in casa Disney: da lì provengono tutti i suoi autori, e soprattutto quella coppia Barbucci-Canepa, ideatrice grafica delle streghette di Witch, che proprio dalla Disney se ne era andata sbattendo la porta, e che ora vi ritorna –se pur tra vie traverse- dopo il successo di SkyDoll.E sia di Witch che di SkyDoll questo Monster Allergy conserva tutta la freschezza, lo stile, il fascino indiscutibile dei disegni e la qualità altissima dei colori.. I protagonisti dell’albo sono Elena Patata e il suo pallido vicino di casa, il perennemente allergico ed emarginato Zick, un bambino che riesce a vedere quello che gli altri non vedono, e che dialoga abitualmente con fantasmi e mostri di varia natura. La storia non è forse un esempio di originalità (evidenti i riferimenti a Monster Inc. e a film come “Il Sesto Senso”) ma risulta comunque una lettura piacevole, ricca di spunti divertenti e colpi di scena ben dosati. Una storia concepita per un pubblico meno che adolescente, ma che riesce comunque a divertire anche chi bambino non lo è più da un pezzo. Chiude l’albo una storiella riempitivo– questa si estremamente semplice e infantile- interamente realizzata in Italia da Erica (e non Katja) Centomo e Moreno Savoretti, per i disegni di Silvio Camboni. E a queste storie “Made in Italy” chi deciderà di seguire questo nuovo mensile dovrà abituarsi. In Francia infatti, dove è pubblicato in eleganti volumi cartonati, Monster Allergy è giunto appena al terzo volume, ed anche ipotizzando eventuali “anteprime” non è pensabile mantenere la mensilità riproponendo solo ed esclusivamente le storie del Monster Allergy Soleil. L’aspetto interessante di questa prima proposta Buena Vista Comics comunque non si esaurisce nelle 64 pagine dell’albo: è interessante notare, infatti, tutto quello che gravita attorno a questo titolo e, più in generale, a questa nuova etichetta editoriale. Monster Allargy è stato presentato al pubblico con un imponente battage pubblicitario (cartelloni nelle edicole, pubblicità nelle prime pagine dei giornali ed in televisione) e presto, al pari delle Witch, diventerà anche un cartone animato. Un successo annunciato insomma e che, a quanto pare, non è destinato a rimanere un caso isolato. Sempre sotto il marchio Buena Vista sono infatti in dirittura d’arrivo ben tre nuovi titoli: una serie incentrata su un gruppo di teen-agers (un Witch al maschile insomma) e, soprattutto, due serie (una noir e una di fantascienza) rivolte ad un target più adulto. Staremo a vedere. Nel frattempo, è proprio il caso di augurare “Buena Vista” a tutti.
Francesco Farru
