Persepolis
- Scritto da Redazione Comicus
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Persepolis – Storia di un’infanzia (cartonato, 153 pagine, b&n, 15,00€, Sperling & Kupfer) Testi e Disegni di Marjane Satrapi - Voto 9/10
Se il fumetto è comunicazione... Persepolis non può che esserne uno dei più validi esempi e la sua autrice Marjane Satrapi una dei suoi più degni rappresentati.
In un mondo in cui il fumetto è ormai diventato soprattutto immagine ed effetti speciali, poco spazio è lasciato alla fantasia e soprattutto in pochi... veramente in pochi riescono con minimi tratti e grandi macchie d’inchiostro a dare una grande e precisa idea di quello che si vuole trasmettere.
Il fumetto nasce come bisogno di comunicare e questo soprattutto deve essere in grado di continuare a fare.
Qualcuno (leggasi big boss Marco Rizzo) mi ha affettuosamente definito un dinosauro dei fumetti.
Ma che ci posso fare... sono queste le storie che mi colpiscono di più.
Il capolavoro di Marjane Satrapi è da considerarsi alla stregua di Maus di Art Spiegelman: essenziale e profondo quanto questo ultimo, ma contemporaneamente ironico e tremendo.
L’autrice, Iraniana di nascita, sa ripercorrere con un’intensità straordinaria la sua infanzia attraverso la quale traccia un periodo fondamentale per la sua terra, che guarda caso coincide con la sua crescita.
Una storia vera, leggibile sia dai bambini che dagli adulti lasciando ad entrambi qualcosa dentro che rimarrà per tutta la vita.
Solo leggendolo ci si accorge di quanto siamo piccoli e di quanto non sappiamo niente del mondo.
Questo fumetto non può che accrescerci, lasciandoci liberi di sorridere e pensare... e anche di indignarci.
Marjane Satrapi ha studiato disegno e illustrazione in Europa e l’influenza del vecchio continente, su di lei, è più che evidente nel marcato e sostanziale tratto di quest’opera d’arte che definire semplicemente fumetto sarebbe quanto mai riduttiva.
Persepolis è un “romanzo illustrato”, godibile quanto la semplicità del suo titolo... penetrante quanto i dogmi della politica e delle religioni, rappresentate qui, in quello che è uno dei loro più grandi fallimenti.
È bello vedere come questa meraviglia sia raccontata anche con un’evoluzione crescente, man mano che sviluppa la sua autrice. Ci sembra quasi di crescere insieme con lei, di pensare con la sua testa e parlare con le sue labbra, e soprattutto di farlo, di volta in volta, con le parole e i pensieri diversi che ogni età si porta appresso.
Grazie Marjane per quello che fai e come lo fai e un grazie particolare alla splendida persona che mi ha regalato il volume di Persepolis.
Uno dei più bei regali che mi abbiano mai fatto.
Concludo questa mia breve, più che recensione, lode a Marjane Satrapi nel permettermi di ricordarvi di non dimenticare mai... perché chi non ricorda le proprie origini, il proprio passato, non ha il diritto di guardare al futuro!
E se non lo aveste ancora capito: Persepolis è un “fumetto” che vi consiglio, caldamente, di leggere!
Buona lettura all’interno della vostra anima!
Nico Blunda
Comicus
Se il fumetto è comunicazione... Persepolis non può che esserne uno dei più validi esempi e la sua autrice Marjane Satrapi una dei suoi più degni rappresentati.
In un mondo in cui il fumetto è ormai diventato soprattutto immagine ed effetti speciali, poco spazio è lasciato alla fantasia e soprattutto in pochi... veramente in pochi riescono con minimi tratti e grandi macchie d’inchiostro a dare una grande e precisa idea di quello che si vuole trasmettere.
Il fumetto nasce come bisogno di comunicare e questo soprattutto deve essere in grado di continuare a fare.
Qualcuno (leggasi big boss Marco Rizzo) mi ha affettuosamente definito un dinosauro dei fumetti.
Ma che ci posso fare... sono queste le storie che mi colpiscono di più.
Il capolavoro di Marjane Satrapi è da considerarsi alla stregua di Maus di Art Spiegelman: essenziale e profondo quanto questo ultimo, ma contemporaneamente ironico e tremendo.
L’autrice, Iraniana di nascita, sa ripercorrere con un’intensità straordinaria la sua infanzia attraverso la quale traccia un periodo fondamentale per la sua terra, che guarda caso coincide con la sua crescita.
Una storia vera, leggibile sia dai bambini che dagli adulti lasciando ad entrambi qualcosa dentro che rimarrà per tutta la vita.
Solo leggendolo ci si accorge di quanto siamo piccoli e di quanto non sappiamo niente del mondo.
Questo fumetto non può che accrescerci, lasciandoci liberi di sorridere e pensare... e anche di indignarci.
Marjane Satrapi ha studiato disegno e illustrazione in Europa e l’influenza del vecchio continente, su di lei, è più che evidente nel marcato e sostanziale tratto di quest’opera d’arte che definire semplicemente fumetto sarebbe quanto mai riduttiva.
Persepolis è un “romanzo illustrato”, godibile quanto la semplicità del suo titolo... penetrante quanto i dogmi della politica e delle religioni, rappresentate qui, in quello che è uno dei loro più grandi fallimenti.
È bello vedere come questa meraviglia sia raccontata anche con un’evoluzione crescente, man mano che sviluppa la sua autrice. Ci sembra quasi di crescere insieme con lei, di pensare con la sua testa e parlare con le sue labbra, e soprattutto di farlo, di volta in volta, con le parole e i pensieri diversi che ogni età si porta appresso.
Grazie Marjane per quello che fai e come lo fai e un grazie particolare alla splendida persona che mi ha regalato il volume di Persepolis.
Uno dei più bei regali che mi abbiano mai fatto.
Concludo questa mia breve, più che recensione, lode a Marjane Satrapi nel permettermi di ricordarvi di non dimenticare mai... perché chi non ricorda le proprie origini, il proprio passato, non ha il diritto di guardare al futuro!
E se non lo aveste ancora capito: Persepolis è un “fumetto” che vi consiglio, caldamente, di leggere!
Buona lettura all’interno della vostra anima!
Nico Blunda
Comicus