Dylan Dog 283
- Scritto da Redazione Comicus
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Giovanni Di Gregorio gioca uno scherzo crudele all’Indagatore dell’Incubo, inabissandolo in un allucinante, claustrofobico episodio, raccontato graficamente dal tratto particolarmente ricco ed espressivo di Giampiero Casertano.
Nessun mostro, nessun killer; il terrore è frutto questa volta del presunto, mancato pagamento delle imposte da parte del nostro Old Boy nel lontano 1996 e la conseguente mora: 666 sterline. Il “Persecutore” del titolo si incarna nella figura di Horace Sterling, zelante impiegato del fisco. Per Dylan Dog è un crescendo di disperazione ed impotenza di fronte alla più grande minaccia mai affrontata.
L’identificazione con il protagonista è immediata, intima, così come la solidarietà per le vittime che di volta in volta nell’episodio vengono falciate dalla brutalità della vita e di chi ne detta le inesorabili regole. Imposte, fisco, banche e ancora mutui, pensioni, prestiti, sono mostri spietati con cui ogni cittadino onesto si misura in una sfida impari, tutti i giorni.
Nessun mostro, nessun killer; il terrore è frutto questa volta del presunto, mancato pagamento delle imposte da parte del nostro Old Boy nel lontano 1996 e la conseguente mora: 666 sterline. Il “Persecutore” del titolo si incarna nella figura di Horace Sterling, zelante impiegato del fisco. Per Dylan Dog è un crescendo di disperazione ed impotenza di fronte alla più grande minaccia mai affrontata.
L’identificazione con il protagonista è immediata, intima, così come la solidarietà per le vittime che di volta in volta nell’episodio vengono falciate dalla brutalità della vita e di chi ne detta le inesorabili regole. Imposte, fisco, banche e ancora mutui, pensioni, prestiti, sono mostri spietati con cui ogni cittadino onesto si misura in una sfida impari, tutti i giorni.
Francesco Borgoglio