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Starcraft 1

Starcraft 1Raccontare storie senza tenere conto dei fondamentali. Fare a meno di caratterizzazioni vere, di esche che facciano entrare il lettore nel nuovo mondo che gli si propone. Azione senza introspezione. Stupore con il contagocce e poca voglia di andare avanti.

Il videogioco diventa fumetto, ma Starcraft 1 assomiglia più a un action movie senza spina dorsale. Quarantotto pagine di tradimenti e contro-tradimenti. Nel mezzo, alleanze che si sfaldano per ricrearsi con troppa facilità. Nessuno che spicchi: i personaggi sono piatti e ammazzano qualsiasi empatia. E troppe cose vengono date per scontate.

L’orgoglio di Starcraft 1 è tutto italiano. Simon Furman firma dialoghi pungenti ma inseriti in un contesto freddo e disordinato, mentre Federico Dallocchio disegna da professionista il mondo futuristico delle colonie spaziali. Bello ma senz’anima. E non per colpa sua.


Simone Celli
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